4 November, 2024
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Entra nel vivo il Premio Marchionni, il concorso d’arte contemporanea lanciato a dicembre dal museo Maggma (Museo d’arte grafica del Mediterraneo Marchionni, con sede a Villacidro) per ricordare la figura di Dino Marchionni, sopraffino incisore e insegnante di educazione artistica, che nel 1954 lasciò la sua Urbino per insegnare a Villacidro, dove rimase sino alla fine della sua vita.

Ai primi di maggio la giuria di qualità (composta da Umberto Palestini, Alessandra Redaelli, Adriano Corsi, Francesco Martani, Giorgio Sorrentino, Vitaliano Angelini) ha scelto le 30 opere finaliste per ciascuna delle due sezioni, grafica e pittura.  Il 19 giugno i lavori saranno esposti al Magmma  in occasione della premiazione finale, dove rimarranno fino alla fine del mese.

Sono circa 900 le opere arrivate in questi mesi da diversi paesi – Italia, Francia, Spagna, Inghilterra, Germania, Svizzera, Slovenia, Grecia, Ucraina, Russia, Polonia, Perù, Messico, Israele, Iran, Marocco – e visionabili nella galleria creata sul sito www.premiomarchionni.it.

«Si tratta di lavori – sottolinea il direttore artistico del Maggma, Walter Marchionni – di altissima qualità e frutto dell’estro di artisti già affermati, come dimostra il fatto che tra questi spiccano il vincitore di una delle passate edizioni del Premio Arte Mondadori e alcuni finalisti del Premio Arte Laguna e del Premio Celeste.»

Tra le 60 opere in semifinale, la giuria ne selezionerà 30, cioè 15 per ogni sezione. Ai due vincitori andrà un premio in denaro di 2.500 euro.  Per i primi 15 classificati di ogni sezione è inoltre previsto un Premio speciale: l’esposizione della loro opera in una mostra itinerante che toccherà il Museo Cà La Ghironda di Bologna, il Palazzo Collegio Raffaello, di Urbino, e l’Archivio Galleria Lazzaro Milano. Saranno anche assegnate tre residenze d’artista (di cui due riservate ad artisti stranieri) di dieci giorni, che comprendono anche un’esposizione finale.

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Verrà inaugurata sabato 27 febbraio, alle 18.00, nella Casa anziani di via San Gavino, a Villacidro, nuova sede temporanea del Museo d’arte grafica del Mediterraneo Marchionni (MAGMMA), la mostra Evviva Villacidro – Villacidro.

In uno spazio espositivo di 350 metri quadrati Walter Marchionni, nella doppia veste di direttore del Magmma e di artista con lo pseudonimo di Giò Tanchis, coinvolge i due artisti Gavino Ganau, di Sassari, e Max Mazzoli, livornese ma sassarese d’adozione, in un percorso espositivo in cui ciascuno rappresenta Villacidro con il proprio stile.

In totale sono esposti 50 quadri, realizzati apposta per l’occasione utilizzando varie tecniche di grafica. Così se Mazzoli predilige l’acquarello, Ganau utilizza la matita morbida, mentre Marchionni/Tanchis lavora con tempera su carta cotone. Il risultato è una gradevole commistione di generi che esaltano la peculiarità urbanistica ed ambientale di Villacidro.

Sullo sfondo aleggia la figura dell’incisore urbinate Dino Marchionni (padre di Walter e a cui il Magmma è intitolato) che di Villacidro fece la propria musa. Cimentandosi in questo singolar tenzone allargato a tre gli autori, la cui fama ha oltrepassato il Tirreno,  dimostrano la voglia di esprimere al meglio la propria tecnica e la propria vena ispiratrice. Ecco allora, la rappresentazione della vecchia stazione delle Ferrovie Complementari da parte di Max Mazzoli, scuotere l’anima del villacidrese in un tripudio di rosa antico “forgiato” per l’occasione dall’autore. Oppure quella croce di Seddanus, magnificamente stilata da Gavino Ganau, dove tutto ciò che è attorno svanisce come per esaltarne l’esclusività materiale, lei che rappresenta l’immateriale. Ancora, il Lavatoio, vero vanto del popolo di Villacidro, plasmato e sospeso nel vuoto apparente da WalterMarchionni/Giò Tanchis.

L’esposizione è un passaggio fondamentale del percorso avviato più di un anno fa dal Museo MAGMMA, ideato e realizzato da Walter Marchionni. Che con questa mostra ha ribadito l’appartenenza al territorio, intestardendosi e volendo assolutamente  che il MAGMMA restasse ed avesse  la sede proprio a Villacidro… il suo paese.

Evviva Villacidro – Villacidro è viva coincide con l’inaugurazione della nuova sede temporanea del MAGMMA, in attesa che inizino e si concludano i lavori di ristrutturazione del Palazzo Vescovile dove il Museo ha la sua sede storica.

Nella soluzione della sede temporanea del MAGMMA, la cui ricerca  per alcuni mesi ha conosciuto traversie di vario genere, è stata di fondamentale importanza l’intervento di istituzioni private come la Fondazione Banco di Sardegna ed il Centro Culturale di Alta Formazione, garantendo continuità alle attività museali.

La mostra resterà aperta sino al 30 aprile 2016, tutti i giorni dal martedì alla domenica, dalle 16.00 alle 19.00, e la mattina su appuntamento.

L’esposizione è realizzata con il contributo di: Fondazione di Sardegna, Centro d’Ascolto Madonna del Rosario e Centro Culturale d’Alta Formazione.

In occasione della mostra sarà realizzato un catalogo con testi di Angelo Pittau, Antonio Piras e Walter Marchionni.

MAX MAZZOLI - Stazione complementari - acquerello su carta GIO' TANCHIS (Walter MArchionni)-(Walter MArchionni) Lavatoio - tempera su carta cotne (arches)

 

 

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Si intitola Evviva Villacidro – Villacidro è viva la mostra che verrà inaugurata sabato 27 febbraio, alle 18.00, nella Casa anziani di via San Gavino, a Villacidro, nuova sede temporanea del Museo d’arte grafica del Mediterraneo Marchionni (MAGMMA).

In uno spazio espositivo di 350 metri quadrati Walter Marchionni, nella doppia veste di direttore del Magmma e di artista con lo pseudonimo di Giò Tanchis, coinvolge i due artisti Gavino Ganau, di Sassari, e Max Mazzoli, livornese ma sassarese d’adozione, in un percorso espositivo in cui ciascuno rappresenta Villacidro con il proprio stile.

In totale sono esposti 50 quadri, realizzati apposta per l’occasione utilizzando varie tecniche di grafica. Così se Mazzoli predilige l’acquarello, Ganau utilizza la matita morbida, mentre Marchionni/Tanchis lavora con tempera su carta cotone. Il risultato è una gradevole commistione di generi che esaltano la peculiarità urbanistica e ambientale di Villacidro.

Sullo sfondo aleggia la figura dell’incisore urbinate Dino Marchionni (padre di Walter e a cui il Magmma è intitolato) che di Villacidro fece la propria musa. Cimentandosi in questo singolar tenzone allargato a tre gli autori, la cui fama ha oltrepassato il Tirreno, dimostrano la voglia di esprimere al meglio la propria tecnica e la propria vena ispiratrice. Ecco allora,  la rappresentazione della vecchia stazione delle Ferrovie Complementari da parte di Max Mazzoli, scuotere l’anima del villacidrese in un tripudio di rosa antico “forgiato” per l’occasione dall’autore. Oppure quella croce di Seddanus, magnificamente stilata da Gavino Ganau,  dove tutto ciò che è attorno svanisce come per esaltarne l’esclusività materiale, lei che rappresenta l’immateriale. Ancora, il Lavatoio, vero vanto del popolo di Villacidro, plasmato e sospeso nel vuoto apparente da WalterMarchionni/Giò Tanchis.

L’esposizione è un passaggio fondamentale del percorso avviato più di un anno fa dal Museo MAGMMA, ideato e realizzato da Walter Marchionni. Che con questa mostra ha ribadito l’appartenenza al territorio, intestardendosi e volendo assolutamente  che il MAGMMA restasse ed avesse  la sede proprio a Villacidroil suo paese.

Evviva Villacidro – Villacidro è viva coincide con l’inaugurazione della nuova sede temporanea del MAGMMA, in attesa che inizino e si concludano i lavori di ristrutturazione del Palazzo Vescovile dove il Museo ha la sua sede storica.

Nella soluzione della sede temporanea del MAGMMA, la cui ricerca  per alcuni mesi ha conosciuto traversie di vario genere,  è stata di fondamentale importanza l’intervento di istituzioni private come la Fondazione Banco di Sardegna ed  il Centro Culturale di Alta Formazione, garantendo  continuità alle attività museali.

La mostra resterà aperta sino al 30 aprile 2016, tutti i giorni dal martedì alla domenica dalle 16.00 alle 19.00 e la mattina su appuntamento.

MAX MAZZOLI - Stazione complementari - acquerello su carta GIO' TANCHIS (Walter MArchionni)-(Walter MArchionni) Lavatoio - tempera su carta cotne (arches) foto sede via san gavinoGAVINO GANAU - seddanus 02 matite su carta, 35 X 50 cm., 2016 (1)

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Municipio di Villacidro copia

Il Magmma (il Museo d’Arte Grafica del Mediterraneo Marchionni, con sede a Villacidro), con il sostegno della Fondazione Banco di Sardegna, ha indetto un concorso internazionale di arte contemporanea intitolato a Dino Marchionni, incisore sopraffino e insegnante di educazione artistica, che nel 1954 lasciò la sua Urbino per insegnare a Villacidro, dove rimase sino alla fine della sua vita.

I dettagli dell’iniziativa, che oltre a un premio in denaro prevede anche la realizzazione di eventi espositivi e la pubblicazione di un catalogo, saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa in programma lunedì 7 dicembre alle ore 10.30 nella sede della Fondazione Banco di Sardegna, a Cagliari in via Salvatore da Haorta, 2.

All’incontro con la stampa saranno presenti il direttore del Magmma e della Fondazione Estetica&Progresso (organizzatrice dell’evento), Walter Marchionni, il responsabile delle relazioni esterne della Fondazione Banco di Sardegna, Graziano Milia, e monsignor Angelo Pittau, responsabile Centro Culturale Alta Formazione di Villacidro.

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Il pittore Giò Tanchis, pseudonimo di Walter Marchionni, vola a Milano per esporre nella prestigiosa sede dell’Archivio Galleria Lazzaro by Corsi. Da giovedì 24 settembre, sino a sabato 10 ottobre, “Enigma abbacinante”, la mostra dedicata alla città di Carbonia già esposta la scorsa primavera nel Museo PAS della Grande miniera di Serbariu, sarà visitabile nell’esposizione curata per l’occasione dalla critica d’arte Alessandra Radaelli.

Nelle venti opere di grande e medio formato realizzate tra il 2014 e primi mesi di quest’anno, Giò Tanchis ha trasformato le sue suggestioni in visioni oniriche, scenografie geometriche e metafisiche, arcane  misteriose, dai vividi colori e nitidissimi contorni, com’è del resto il suo stile – di ispirazione espressionista, qui istintivamente corretto in apparizioni magiche e inquietanti, accostate una all’altra fuori da logiche realistiche. Nessun aspetto nuovo, sconosciuto o dimenticato, anzi figure riconoscibili nella loro schematicità, ma immerse nella luce, sospese nel silenzio e prive di presenza umana. Nel dialogo dei rapporti spaziali e cromatici (bianco assoluto, rosso, nero, verde o azzurro) e nella luminosità pura, ecco appare la Torre Velasca. Fra linee razionaliste e semplificazioni classiciste. Tanchis porge visioni senza tempo, un’esplorazione d’interiorità urbanistica dando alla città ed alle sue strutture un aspetto  più fascinoso di quanto non appaia attraverso i frettolosi sguardi quotidiani.

Non è la prima volta che Tanchis espone nella Galleria Lazzaro: la prima fu nel 2008 quando i suoi imponenti tori campeggiarono nella mostra “Spagna- Sardegna, viaggio pittorico”, patrocinata dall’Ambasciata di Spagna.

Poche settimane dopo quelle di Giò Tanchis, l’Archivio Lazzaro esporrà le opere di un altro grande artista a cui la Sardegna è particolarmente legata: Aligi Sassu.

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Quadro di Giò Tanchis 

E’ stata prorogata sino a domenica 14 giugno “Enigma metafisico – Carbonia abbacinante”, la mostra di Giò Tanchis (nome d’arte di Walter Marchionni) allestita nel Museo PAS – Paleo Ambienti Sulcitani- della Grande miniera di Serbariu, a Carbonia.

L’esposizione propone venti opere di grande e medio formato realizzate da Giò Tanchis tra il 2014 e primi mesi di quest’anno.

Lavori ispirati all’artista dalla città di Carbonia che, scrive Tanchis nel testo che accompagna l’esposizione, «mi viene in mente come dei frame mnemonici sintetizzati in elementi nitidi, con geometrie metafisiche e colori futuristici». Una Carbonia, quella ripercorsa dall’artista, «più che mai metafisica che si caratterizza per la presenza folgorante della luce che traccia i limiti fisici delle strutture e degli spazi».

I blu profondi e i bianchi “abbacinanti” tracciano linee geometriche alla ricerca di prospettive infinite di de chirichiana memoria. Colori piatti e pieni, privi di sfumature confermano lo stile di Tanchis,  già visto nelle tele futuriste/espressioniste che rappresentano i tori e i cavalli, per niente abbandonati in questa kermesse di Carbonia, ma che anzi, «riappaiono nella loro completezza ad intarsiarsi tra le linee urbanistiche come forme incombenti della nostra quotidianità».

La mostra è visitabile dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 15.00 alle 19.00.

L’evento è realizzato con il patrocinio di: Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna, Comune di Carbonia, Fondazione Banco di  Sardegna, Fondazione Estetica e progresso, Museo Magmma di Villacidro, Archivio  Lazzaro di Milano.

 Walter Lazzaro - Modella (2)Walter Lazzaro - Autoritratto (1)

E’ stata prorogata sino a domenica 26 aprile la mostra “Walter Lazzaro. Un granatiere di Sardegna nell’arte italiana del ‘900” allestita dalla fondazione Estetica&Progresso nel museo Magmma, il Museo dell’arte grafica del Mediterraneo Marchionni di Villacidro.

Curata dal direttore del Magmma, Walter Marchionni, l’esposizione propone una sessantina di disegni di piccolo e medio formato realizzati da Lazzaro nel periodo compreso tra gli anni Trenta e gli anni Settanta. Lavori provenienti dalla Fondazione Lazzaro di Milano ed esposti lo scorso anno a Roma, nel Chiostro del Bramante, nella mostra allestita per celebrare il centenario dalla nascita dell’artista che, durante la Grande Guerra, fu disegnatore ufficiale dei Granatieri di Sardegna.

L’esposizione (il Magmma è ospitato in un’ala del Palazzo Vescovile di via Vittorio Emanuele 15, con ingresso via Giovanni XXIII) si può visitare dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.00, e il sabato e la domenica dalle 17.00 alle 19.30. Chiuso il lunedì.

L’evento è realizzato con il contributo della Fondazione Banco di Sardegna e con il patrocinio di:  Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna, Comune di Villacidro, Centro culturale di alta formazione Cidis, Accademia di Belle arti di Urbino, Accademia Raffaello Urbino, Associazione incisori Urbino, Fondazione Aligi Sassu, Archivio Walter Lazzaro.

Sabato la fondazione Estetica&Progresso inaugura sabato 28 marzo, alle ore 18.00, nel museo Magmma, il Museo dell’arte grafica del Mediterraneo Marchionni di Villacidro, la mostra “Walter Lazzaro. Un granatiere di Sardegna nell’arte italiana del ‘900”.

Curata dal direttore del Magmma, Walter Marchionni, l’esposizione propone una sessantina di disegni di piccolo e medio formato realizzati da Lazzaro nel periodo compreso tra gli anni Trenta e gli anni Settanta. Lavori provenienti dalla Fondazione Lazzaro di Milano ed esposti lo scorso anno a Roma, nel Chiostro del Bramante, nella mostra allestita per celebrare il centenario dalla nascita dell’artista che, durante la Grande Guerra, fu disegnatore ufficiale dei Granatieri di Sardegna.

Dai disegni esposti, eseguiti prevalentemente su carta e cartoncino, si evince come per Walter Lazzaro il disegno non sia mai stata un’attività minore, bensì parallela a quella pittorica. Con una differenza: l’immediatezza.

Nulla, nemmeno la parola, sa trasmettere con tanta rapidità ed essenzialità il pensiero o l’immagine che si desidera comunicare. Lazzaro disegnava ovunque, e su qualunque supporto, e senza uno stile univoco. Racconti, sensazioni, emozioni in presa diretta di momenti di vita. Un excursus che inizia con il primo disegno realizzato dall’artista a soli sette anni,  per transitare attraverso il segno giovanile e raggiungere quello della piena maturità. Con risultati inaspettati e sorprendenti ed effetti cromatici inusuali che uniscono la sanguigna al carboncino, la matita al pastello, la penna all’acquarello.

Un lascito importante quello di Walter Lazzaro che ancora comunica spontaneità e freschezza del suo sentire e che attualizza l’espressione di Michelangelo che definisce il disegno “l’impronta del cuore”.

All’inaugurazione di sabato interverranno Rodolfo Mori Ubaldini degli Alberti La Marmora, presidente del Centro studi sui granatieri di Sardegna, monsignor Angelo Pittau, presidente del Centro Culturale Alta Formazione Cidis, Teresa Pani, sindaco di Villacidro, Walter Marchionni, direttore del museo Magmma.

L’esposizione (il Magmma è ospitato in un’ala del Palazzo Vescovile di via Vittorio Emanuele 15, con ingresso via Giovanni XXIII) resterà aperta sino al 10 aprile e si potrà visitare dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.00, e il sabato e la domenica dalle 17.00 alle 19.30. Chiuso il lunedì.

L’evento è realizzato con il contributo della Fondazione Banco di Sardegna e con il patrocinio di:  Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna, Comune di Villacidro, Centro culturale di alta formazione Cidis, Accademia di Belle arti di Urbino, Accademia Raffaello Urbino, Associazione incisori Urbino, Fondazione Aligi Sassu, Archivio Walter Lazzaro.

 Walter Lazzaro - Modella (2)Walter Lazzaro locandina (1) Walter Lazzaro - Autoritratto (1)

Verrà presentato oggi, nel Palazzo Vescovile di Villacidro, il Museo dell’Arte Grafica del Mediterraneo “Marchionni”. Il progetto “Magmma”, ideato dalla Fondazione “Estetica e Progresso” di Walter Marchionni, nasce dalla considerazione che la Sardegna è al centro del Mediterraneo e può essere riscoperta come crocevia di interscambio culturale. Attraverso le Ambasciate e i Consolati, gli organizzatori intendono coinvolgere gli artisti più importanti del Sud Europa e dei Paesi del Nord-Africa e Medio Oriente che si affacciano sul Mediterraneo (Italia, Spagna, Portogallo, Francia, Grecia, Malta, Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Israele, Palestina e Turchia).

Per oltre 50 anni il Seminario Vescovile ha formato intere generazioni di ragazzi del centro-sud Sardegna; ora l’iniziativa del Museo per l’arte grafica si pone l’obiettivo non soltanto di creare un nuovo e importante centro di produzione, esposizione e confronto d’arte nell’isola, ma anche di fornire elementi di crescita culturale, sociale ed economica alle comunità del territorio. Immaginiamo un via vai di persone che anima la nostra terra per visitare il museo o assistere a performance artistiche una comunità attiva che colga questa occasione di crescita e sviluppo per migliorare la propria qualità della vita.

Nata dalla positiva partecipazione a un concorso nazionale della Fondazione italiana Accenture e sostenuta con un contributo importante dalla Fondazione Bando di Sardegna, intitolata alla memoria dell’artista urbinate Dino Marchionni (incisore che visse e operò a Villacidro), l’iniziativa è patrocinata tra gli altri dalla Regione Autonoma della Sardegna e dal comune di Villacidro.

La presentazione del Museo e delle prime importanti opere collocate nelle sale del Palazzo Vescovile di Villacidro (una parte del quale è stata messa a disposizione del vescovo di Ales, monsignor Giovanni Dettori) sarò aperta al pubblico, con ingresso in via Giovanni XXIII, questo pomeriggio. A partire dalle 17.00, l’iniziativa verrà illustrata dal sindaco di Villacidro, Teresa Pani, da monsignor Angelo Pittau (presidente del Centro culturale di alta formazione) e dall’ingegner Antonello Cabras, presidente della Fondazione Banco di Sardegna.