[bing_translator]
Teatro, musica e letteratura nel programma di EstaTheatrOn 2019, la rassegna curata da MAB Teatro giunta alla seconda edizione. Sassari, Alghero ed Olbia, con un’appendice di due spettacoli proposti a San Pasquale, ospiteranno gli eventi in cartellone questa estate. Se l’anno scorso la rassegna aveva come filo conduttore l’arte vista come un salvagente per smuovere le coscienze quest’anno diventa centrale il concetto di azione. L’arte e la cultura visti come impulso per superare l’immobilismo dei nostri tempi e stimolare l’agire. E, tra gli obiettivi dell’edizione 2019, c’è anche la valorizzazione e la promozione di spazi nuovi dedicati all’arte. Come l’atrio dell’ex cinema 4 Colonne a Sassari, ribattezzato 4Q, che accoglierà il primo degli spettacoli previsti quest’anno.
Il concerto del flautista algherese Mauro Uselli è in programma l’11 luglio, proprio in quello spazio riscoperto per l’occasione e riconsegnato alla città. “Solo Bach”, questo il titolo del concerto che come facilmente intuibile propone un’originale interpretazione di Johann Sebastian Bach per strumento solo.
Ci si sposta poi il 20 luglio, ad Alghero, nella Piazza Lo Quarter, per la prima delle tre rappresentazioni di “Era l’allodola?”, la commedia originale scritta, diretta ed interpretata da Daniele Monachella e Carlo Valle. Guglielmo Scuotelapera “al secolo” William Shakespeare versus il suo analista. Il tormentato e sedicente bardo attraversa un momento di crisi e porta in superficie uno degli interrogativi più ambigui del suo repertorio: Era l’allodola?. Un irriverente gioco delle parti dove l’amore descrive la follia e la follia fa sbocciare l’amore, conducendo lo spettatore a ritmo serrato verso il terreno dell’assurdo, dell’illogicità e dei paradossi della società contemporanea.
Lo spettacolo verrà replicato il 25 luglio, alle 21,30, nel Cortile di Palazzo Ducale ed il 1 agosto, alle 21,00, nello spazio dell’Archivio Mario Cervo ad Olbia.
Il 30 luglio si ritorna nell’atrio dell’ex cinema 4 colonne a Sassari per una maratona di lettura dedicata a “L’innominabile” di Samuel Beckett. Si può definire furia compositiva beckettiana il romanzo che inizia durante la sua esperienza come combattente nella Resistenza e ha una svolta, subito dopo il conflitto, come una sorta di risposta alle atrocità della Seconda guerra mondiale.
Il 2 agosto si rimane a Sassari ma nel Cortile di Palazzo Ducale per l’originale concerto dell’“Armeria dei Briganti” ensemble. Una miscela di swing, canzone d’autore italiana, musica tradizionale, jazz manouche e ripescaggi di ogni genere, sia in acque limpide che inquinate. “Dateci un palco e vi solleviamo il morale”: è un po’ questo il loro motto e non a caso l’interazione con il pubblico e l’ironia sono tra gli elementi portanti del loro modo di intendere la musica e lo spettacolo.
La band: Renzo Cugis (voce), Samuele Dessì (chitarra elettrica e voce), Andrea Murru (chitarra manouche e voce), Stefano Piras (chitarra manouche e voce), Andrea Lai (contrabbasso, basso e voce, Diego Deiana (violino e fisarmonica), Mario Marino (batteria).
La chiusura della rassegna è prevista l’8 agosto di nuovo nell’atrio dell’Ex 4 Colonne con “Peggio di un bastardo”, spettacolo tratto dall’autobiografia di Charles Mingus. Quando nel 1971, dopo oltre dieci anni di riscritture e rifiuti editoriali, diede alle stampe la sua autobiografia, il mondo del jazz si trovò di fronte a un documento inatteso e sconcertante, un libro che oltrepassava e letteralmente stravolgeva i canoni del memoir d’artista. Scritto in terza persona, con una voce narrante che si presenta come il “doppio” di Mingus, “Peggio di un bastardo” è a tratti un vero e proprio romanzo psicoanalitico, lirico e intimista; a tratti un coraggioso pamphlet di denuncia contro gli stereotipi basati sul colore della pelle; a tratti, infine, una gigantesca fantasia erotica in cui il sesso, accanto alla musica, si fa elemento purificatore di ogni dolore e di ogni ossessione. Sul palco la voce recitante di Daniele Monachella e la tromba di Giovanni Sanna Passino.
Come detto, sono in programma anche due spettacoli a San Pasquale, in collaborazione con il comune di Santa Teresa di Gallura che ha voluto in questo modo valorizzare il piccolo borgo. “Risate allo zabaylonne” questo il titolo della mini rassegna che prevede il 24 luglio, la rappresentazione di “Era l’allodola?” e l’11 agosto la commedia “Una donna Impenetrabile” della comica di Zelig Rossana Carretto, diretta per l’occasione da Paola Galassi.
«Abbiamo allestito un cartellone di eventi numericamente inferiore allo scorso anno ma cercando di puntare sempre sulla qualità e sulla coerenza della proposta artistica – afferma il direttore artistico della rassegna Daniele Monachella -. Spaziamo dal jazz alla musica classica, dal teatro alla letteratura, dalla comicità all’impegno civile. Per noi è sempre fondamentale stimolare riflessioni, prendendo spunto dall’arte e mettendo a disposizione del pubblico il nostro modo di fare cultura. Alla fine è proprio questo il ruolo di un artista: smuovere le menti.»
Anche quest’anno la rassegna EstaTheatrOn è realizzata con il contributo della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio dei comuni di Sassari, Alghero, Santa Teresa di Gallura e della Fondazione Meta.