La Juventus ha espugnato la Sardegna Arena con un goal originato da un’azione viziata da un fallo di Benatia su Pavoletti e l’arbitro ha negato un clamoroso rigore al Cagliari.
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La Juventus ha espugnato la Sardegna Arena con un goal di Federico Bernardeschi realizzato al 29′ della ripresa e resta a contatto della capolista Napoli, distanziata di un solo punto. Fin qui tutto normale, tutto nei pronostici della vigilia. Ciò che non è normale ed è inaccettabile da parte del Cagliari e di chi guarda con obiettività le partite, è il modo in cui è maturata la vittoria della squadra di Massimiliano Allegri.
L’azione dalla quale è scaturito il goal della Juventus, era viziata da una chiarissima gomitata di Medhi Benatia su Leonardo Pavoletti, ignorata dall’arbitro che non ha neppure fermato l’azione, come avrebbe dovuto fare da regolamento, perché il centravanti rossoblu è rimasto infortunato a terra e sugli sviluppi dell’azione la Juventus ha segnato la rete che poi ha deciso la partita; pochi minuti dopo, l’arbitro ha negato un clamoroso rigore al Cagliari, per un tocco con un braccio largo di Federico Bernardeschi. L’arbitro non ha ritenuto di chiedere l’intervento del Var, scatenando giustamente le proteste del Cagliari che nel finale ha provato ancora a recuperare il risultato senza riuscirvi.
Al di là dei due episodi, poi rivelatisi decisivi, la partita ha confermato la forza della Juventus che nella prima metà del primo tempo ha messo sotto il Cagliari, colpendo una traversa ed un palo con un calcio di punizione di Paulo Dybala (10′) ed un diagonale di Federico Bernardeschi (17′), ma con il passare dei minuti il Cagliari è cresciuto ed ha costruito alcune nitidissime occasioni da goal: la prima con un colpo di testa di Leonardo Pavoletti (27′), neutralizzata con un intervento super dal portiere Wojciech Szczęsny; la seconda con Diego Farias (34′), bravi a liberarsi nell’area avversaria ma poi non altrettanto nel trovare il tempo per la conclusione; la terza, nel finale del tempo, ancora con Diego Farias (44′), sventata da un secondo grande intervento di Wojciech Szczęsny che ha deviato il pallone sul palo.
In avvio di ripresa il Cagliari ha avuto subito una buona opportunità con l’attivissimo Leonardo Pavoletti ed al 4′ la Juventus ha perso Paulo Dybala, bloccato da un problema muscolare, sostituito da Douglas Costa. Il Cagliari ha creato meno in avanti ma ha continuato a chiudere bene gli spazi agli attaccanti bianconeri, rischiando solo al 15′ su una conclusione da buona posizione di Miralem Pjanic terminata di poco a lato, fino ai due episodi già descritti, che hanno deciso la partita a favore della Juventus.
I tre punti portano la Juventus a quota 50 punti, un punto dietro il Napoli capolista; il Cagliari resta fermo a 2o punti, con un margine di 5 punti immutato su Spal e Crotone, sconfitte da Lazio e Milan, e 7 sul Verona, tornato a mani vuote da Napoli.