29 December, 2024
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«La Regione, per il tramite dell’assessorato del Lavoro, si è adoperata per incrementare i fondi per aumentare il numero dei volontari che possono aderire al Servizio Civile Universale nel prossimo biennio. È un’esperienza per i più giovani alla quale teniamo molto, perché non solo è un atto di solidarietà nei confronti dei più deboli, ma è anche un’opportunità di crescita formativa, che favorisce l’ingresso dei ragazzi nel mercato del lavoro.»

Lo ha detto l’assessore del Lavoro, Virginia Mura, a margine del seminario ‘Servizio Civile Universale – Una scelta cambia la vita. Tua e degli altri”, giornata studi promossa dall’assessorato del Lavoro e rivolta ad un folto gruppo di ragazzi delle scuole superiori.

L’evento informativo – aperto dai saluti del Capo di gabinetto dell’assessorato, Luca Mereu, dell’assessore alle politiche giovanili del Comune di Cagliari, Yuri Marcialis, e del direttore generale dell’assessorato del Lavoro, Luca Galassi – ha visto la partecipazione di esperti e ha ospitato le testimonianze su alcune tra le più significative esperienze realizzate nell’Isola: attività fondate sui valori della solidarietà, dell’educazione alla Pace tra i popoli e del rispetto dei beni comuni, ma anche occasioni – riservate a giovani tra i 18 e i 29 anni – per arricchire il proprio curriculum.

In Sardegna, tra l’anno in corso e il prossimo, sono 932 i volontari (in fase di selezione), che saranno impegnati in progetti nei settori assistenza, protezione civile, ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione e promozione culturale: esperienze della durata di 12 mesi, dietro il riconoscimento di un assegno mensile di 433,80 euro.

Il Servizio civile universale è un fenomeno in crescita costante nell’Isola: in risposta al bando 2018-2019 sono pervenuti 195 progetti. Quelli selezionati sono 176, un numero superiore rispetto agli anni precedenti, con la partecipazione di 119 enti. Anche il numero dei volontari è aumentato rispetto allo scorso anno di circa 200 unità.

Se si considera che nel 2015 i progetti ammessi sono stati 133 (su 278 istruiti) per 610 giovani coinvolti, nell’anno successivo sono stati impegnati 544 volontari per 93 progetti approvati (su 179 pervenuti) e nel 2017 il numero dei giovani è invece salito a 740 per 145 progetti ammessi (su 250 pervenuti), si evidenzia per il 2018 un incremento notevole nel numero dei progetti approvati e nel numero dei volontari da impiegare in progetti di servizio civile nazionale in Sardegna.

 Nel frattempo è stato pubblicato sul sito serviziocivile.gov.it e sul sito della Regione (alla pagina Servizio Civile) il nuovo bando per il 2019-2020 (con scadenza l’11 gennaio 2019), rivolto agli enti iscritti all’Albo del Servizio Civile Nazionale, nonché all’Albo degli enti del Servizio Civile Universale, per la presentazione di progetti di servizio civile universale da realizzarsi in Italia e all’estero. L’obiettivo è quello di superare la quota di 1.000 volontari per la Sardegna, nel prossimo anno.

Altra novità per il prossimo biennio è prevista da un accordo siglato nei giorni scorsi tra il Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei ministri e l’assessorato regionale del Lavoro, che prevede il potenziamento del Servizio civile universale nell’Isola, con l’impegno di fondi regionali pari a 550mila euro.

Saranno finanziati interventi mediante progetti della durata di otto mesi, nell’ambito dei settori patrimonio ambientale, riqualificazione urbana, patrimonio storico, artistico e culturale, con l’impiego di ulteriori 137 volontari, in aggiunta ai ragazzi che saranno coinvolti, nel biennio 2019-2020, nei progetti finanziati con i fondi del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri (che per il biennio 2018-2019 ammontano a più di 4 milioni di euro per la Sardegna).

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Non poteva esserci esordio migliore per gli otto nuotatori cagliaritani che hanno rappresentato il capoluogo sardo, invitato a partecipare per la prima volta all’European Swim City 2018, competizione internazionale di nuovo riservata alle realtà che siano state candidati a città o capitale europea dello sport, ospitata quest’anno a Pesaro.
Un successo ampio e mai in discussione quello costruito da Giorgia Meloni, Francesca Sechi, Chiara Cadeddu, Alice Maggioni, Carlo Marcello Demontis, Samuele Congia, Ludovico Bertelli e Gianluca Russu che nello scorso fine settimana hanno letteralmente surclassato gli avversari.
La competizione finale, riservata ai nati dal 2001 in poi, è stata dominata dalla delegazione di Cagliari che, tra città europee e italiane, ha chiuso raccogliendo per 569 punti, staccando Empoli, piazzata al secondo posto, di oltre cento punti.
La Città Europea dello Sport 2017, dunque, è diventata la numero uno in Europa per quanto riguarda il nuoto e lo strapotere isolano è stato devastante nella staffetta mista (8X50 stile libero) che ha visto i cagliaritani chiudere con ben sette secondi di vantaggio sulla seconda classificata (Empoli).
«Le ragazze e i ragazzi – ha commentato Yuri Marcialis, assessore dello Sport del comune di Cagliari – sono stati bravissimi, perché in ventiquattro gare individuali suddivise in tre giorni, i nostri otto atleti si sono qualificati per tutte le finali portando a casa il maggior numero di medaglie d’oro. Inoltre hanno nuotato le staffette e l'”australiana” dando grande prova di preparazione. Un grazie a loro, alle famiglie, agli allenatori e alla Federazione Italiana Nuoto per il gran lavoro che sta portando avanti.»
Rientrati in Sardegna dopo la trionfale parentesi di Pesaro, gli otto nuotatori dovranno ora attendere novembre quando, nel Salone d’Onore del CONI a Roma, verranno chiamati a ritirare le medaglie in occasione della cerimonia di premiazione.

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Per il terzo anno consecutivo Cagliari sarà protagonista il 2 giugno della tappa italiana del circuito mondiale World Cup di Triathlon – ITU Triathlon World Cup – su distanza sprint (settecentocinquanta metri di nuoto, venti chilometri di bici e cinque chilometri di corsa).
«Siamo felici di poter ospitare un evento sportivo di carattere internazionale che è grande occasione per la promozione turistica del territorio, per la visibilità di Cagliari e dell’intera Isola» ha commentato il sindaco Massimo Zedda alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa che si è svolta nella sede dell’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna.
Alla manifestazione agonistica parteciperanno centoquindici atleti provenienti da trentaquattro diversi Paesi di tutti e cinque5 i continenti. Sessantacinque uomini e cinquanta donne si sfideranno su percorsi di gara impegnativi: si parte con la prova di nuoto da un pontile galleggiante ancorato al Molo Ichnusa per completare un percorso che prevede un singolo giro da settecentocinquanta metri. La frazione ciclistica si svolgerà invece lungo un contesto suggestivo che porterà gli atleti nel cuore del centro storico cagliaritano e prevede la percorrenza in sequenza di cinque giri uguali da 3,8 km. La gara terminerà con una sezione podistica articolata lungo un anello di 2,5 km da ripetere due volte in parte sullo stesso percorso ciclistico.
Un connubio tra bellezze paesaggistiche e attività sportive all’aria aperta che «assicura uno spettacolo unico» ha detto l’assessore allo Sport Yuri Marcialis «Cagliari continua infatti a dimostrare di essere una città sportiva e di aver meritato il titolo di miglior Città Europea dello Sport nel 2017». Uno degli obiettivi dell’assessore Yuri Marcialis è la possibilità di ospitare in futuro una tappa delle World Series ma intanto il rappresentante dell’amministrazione comunale è felice per poter vedere all’opera gli stessi atleti che potrebbero giocarsi una chance alle Olimpiadi di Tokyo nel 2020.
Grande orgoglio quindi per il capoluogo e per tutta l’Isola che si è vista confermare come destinazione sportiva per le gare di Triathlon per la terza volta consecutiva grazie alle caratteristiche di conformazione ambientale del territorio che permettono di creare percorsi di gara, soprattutto, per quanto riguarda il ciclismo, altamente sfidanti e selettivi: lo spettacolo sarà dunque garantito.
La partenza è prevista sabato 2 giugno alle 12,30 dal Molo Ichnusa con la gara femminile, cui seguirà poi, alle 14,30, la partenza del girone maschile.
Presenti alla conferenza stampa anche Barbara Argiolas, assessore del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, Massimo Deiana, Commissario Autorità Portuale di Cagliari, Mirco Marchini, capitano di Vascello Marina Militare di Cagliari, Luigi Bianchi, presidente Federazione Italiana Triathlon e Sandro Salerno, general manager ITU World Cup Cagliari.

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Nella sala conferenze della Grande miniera di Serbariu, il coordinatore nazionale Roberto Speranza ha aperto oggi la campagna elettorale di Liberi e Uguali per le Politiche del 4 marzo. Con lui c’erano alcuni candidati dei collegi di Camera e Senato: il consigliere regionale Luca Pizzuto, candidato nel collegio uninominale di Carbonia e al terzo posto nel collegio plurinominale Cagliari-Carbonia della Camera dei deputati; Yuri Marcialis, assessore dello Sport, Istruzione e Politiche giovanili del comune di Cagliari, candidato nel collegio uninominale di Cagliari e al primo posto nel collegio plurinominale del Senato della Repubblica; Elisa Macrì, candidata al secondo posto nel collegio plurinominale Cagliari-Carbonia della Camera del deputati; e, infine, Antonia Angela Puggioni, candidata al 4° posto nel collegio plurinominale del Senato della Repubblica.

I lavori sono stati aperti da Ignazio Cuccu, ex consigliere regionale e, nella scorsa consiliatura, presidente del Consiglio comunale di Carbonia, che ha fatto un’introduzione sui valori della sinistra e sulla necessità, in questa delicata fase della stagione politica italiana, di respingere i tentativi di riproporre pagine tanto amare della nostra storia, quali sono state quelle vissute nel periodo fascista. E’ stato dato quindi spazio ai quattro candidati locali che hanno spiegato le motivazioni che li hanno portati ad entrare a far parte di questo nuovo soggetto politico della sinistra.

Luca Pizzuto, in particolare, ha spiegato che non s’è candidato per essere eletto parlamentare, essendo ben cosciente di quanto la strada per arrivare a questo obiettivo sia difficile, avendo peraltro già il privilegio di rappresentare questo territorio da consigliere regionale, ma per dare un contributo nel processo di ricostruzione di un mondo con i valori della sinistra che in Italia sta rischiando di andare perduto. «Mi sono messo a disposizione – ha detto Luca Pizzuto – perché in gioco non c’è la mia elezione a deputato, bensì il senso di una civiltà, di un’umanità, per difendere le persone senza fare differenze né di razza né di genere, per costruire, in buona sostanza, un partito che oggi non c’è e di cui l’Italia ha un grande bisogno».

Questi concetti sono stati ribaditi, nell’intervento conclusivo, dopo tre brevi interventi di Graziano Lebiu, presidente del Collegio Ipasvi di Carbonia Iglesias, Lillino Pisci, ex amministratore del comune di Narcao e Luisa Poggi, ex assessore del comune di Carbonia, dal coordinatore nazionale Roberto Speranza.

«Con Liberi e Uguali abbiamo costruito quel che in Italia mancava – ha sottolineato Roberto Speranza, che prima dell’incontro ha visitato la Grande miniera, rimanendone conquistato, tanto da annunciare un suo ritorno con la famiglia – per difendere un sistema di valori universali che stavano rischiando di non essere più rappresentati: la lotta alle disuguaglianze, il diritto al lavoro, i diritti, l’inclusione sociale, i servizi pubblici primari quali la scuola e la sanità, l’ambiente e lo sviluppo sostenibile. Liberi e Uguali è il movimento del lavoro»

Roberto Speranza nella parte finale del suo intervento è ritornato sulle ragioni che lo hanno portato a lasciare il Partito democratico e ad aderire alla nuova formazione politica Liberi e Uguali.

Concludiamo questo servizio proprio con le parole di Roberto Speranza.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10215728481232959/

                       

Giampaolo Cirronis

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Una sorpresa inattesa, che ha riempito di gioia il pubblico e gli artisti, la presenza e il saluto, in un Auditorium Comunale stracolmo di spettatori, dell’Arcivescovo di Cagliari S.E. Arrigo Miglio al Gran Concerto per il Natale Ortodosso che si è tenuto ieri 7 gennaio per festeggiare una ricorrenza molto sentita che coinvolge la comunità immigrata proveniente dallo spazio post sovietico che è numerosissima in Sardegna. I suoi auguri e saluti sono stati accolti con un fragoroso applauso dalle centinaia di persone (immigrati ucraini, bielorussi, russi, moldavi, ma anche tanti sardi amanti della buona musica e delle tradizioni slave) che hanno riempito sino alla massima capienza il teatro cagliaritano ormai piccolo con i suoi trecento posti, per questo concerto che è divenuto una gradita tradizione della città.

Oltre a S.E. monsignor Arrigo Miglio hanno portato i saluti e gli auguri monsignor Marco Lai per la Caritas, padre Nikolay Volshyy per la Chiesa Ortodossa del Patriarcato di Mosca e padre Ioan Agape della Chiesa Ortodossa Rumena. Non sono mancati i saluti delle istituzioni: Regione Sardegna (Marco Sechi Ufficio di gabinetto della Presidenza), Comune di Cagliari (assessore Yuri Marcialis) Università di Cagliari (prorettore Micaela Morelli), Consolato Bielorusso in Sardegna (console onorario Giuseppe Carboni)

Gli artisti del quartetto bielorusso “MUSIC KVATRO” di Bobruisk, hanno incantato il pubblico: Volha Auseika soprano con una voce calda e potente, Valeriy Narkevich contrabbassista di indubbia qualità, Yauheni Girshin tastierista e musicista di esperienza, e Sergey Mitchenkov violinista di talento che come ha detto S.E. Arrigo Miglio alla fine dello spettacolo quando si è trattenuto con gli artisti “è un tutt’uno tra corpo e violino”, hanno reso indimenticabile la giornata festiva del Natale ortodosso, particolarmente sentita quando si è lontani dalla propria casa, incontrando nel contempo anche il forte apprezzamento del pubblico italiano.

Il programma musicale è stato un vero e proprio viaggio nella ricchezza e complessità dell’oriente slavo dove svariati popoli e tradizioni convivono da secoli, con una suddivisione del concerto in 4 grandi blocchi tematici: inizio con le canzoni bielorusse, per continuare con il blocco dedicato alle canzoni popolari russe con alcune incursioni nella tradizione zigana, il proseguo con le musiche e le canzoni della tradizione ebraica, doveroso per degli artisti che provengono dalla città di Bobruisk, dove, sino allo scoppio della seconda guerra mondiale, si contava una popolazione di origini ebraiche che raggiungeva l’80% del totale. Ed infine il blocco dedicato alle canzoni popolari ucraine, dai canti natalizi alle canzoni della tradizione popolare sino al canto dedicato alla “mamma”. Lunghi e ripetuti i bis richiesti dal pubblico alla fine del concerto.

La manifestazione si è tenuta nell’ambito delle iniziative del Progetto “Rete per l’interazione culturale e la conoscenza” dell’Associazione Cittadini del Mondo Onlus – Biblioteca “Rodnoe Slovo” – Centro di lingua russa e cultura slava di Cagliari. Con il contributo della Fondazione di Sardegna, la collaborazione del comune di Bobruisk (Bielorussia) ed il patrocinio del Consolato onorario Repubblica Belarus in Cagliari.

Le fotografie allegate sono di Dietrich Steinmetz e Renato d’Ascanio Ticca.

 

 

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Lunedì 13 novembre, alle 10.30, a Cagliari, presso la Fondazione Berlinguer in via Emilia, 2° piano, i rappresentanti regionali di Articolo 1 – MDP, Possibile e Sinistra Italiana terranno una conferenza stampa per illustrare il percorso unitario della Sinistra, prima delle Assemblee provinciali e dell’Assemblea nazionale del 2 dicembre prossimo.

Ne danno comunicazione Yuri Marcialis, Articolo Uno Movimento Democratici e Progressisti; Antonello Licheri, Sinistra Italiana e Thomas Castangia, Possibile.

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Le attività popolari, quelle competitive, divulgative orientate allo sport inclusivo e non convenzionali, il loro impatto mediatico ed economico, considerando gli investimenti spesi dal Comune per lo sviluppo del movimento sportivo in città. Sono questi gli elementi su cui punta l’Amministrazione comunale per creare la cornice ideale agli sport e che gli ha fatto vincere per la prima volta in assoluto in Italia, il titolo di Miglior Città dello Sport in Europa.
A conferma, ulteriore, di questa sua vocazione, Cagliari è stata scelta per la terza (la prima nel 2010, nel 2012 la seconda) da Federginnastica, come sede della Gran Prix, la prestigiosa manifestazione che porta nei più bei centri del Paese le diverse specialità della disciplina, facendo registrare ogni anno uno straordinario successo di pubblico.
Sarà il PalaPirastu di via Rockfeller a ospitare le stelle delle Nazionali azzurre di Ginnastica Artistica, Ritmica, Aerobica e Acrobatica al PalaPirastu, il 12 novembre, per tutto un pomeriggio, dalle 15,30 fino alle 18.00. Quaranta le esibizioni in programma, 120 gli atlete e atleti presenti.
A loro si aggiunge l’ex capitano della Squadra Nazionale italiana di Ginnastica Ritmica, Marta Pagnini, bronzo olimpico a Londra 2012 e innumerevoli riconoscimenti mondiali ed europee. Ma ci saranno anche le Farfalle, Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Beatrice Tornatore, Anna Basta, Martina Santandrea, Agnese Duranti, Francesca Majer, Elena Varallo, Daniela Mogurean e Letizia Cicconcelli. accompagnate dalla supercampionessa Emanuela Maccarani. Per l’artistica spiccano i nomi di Carlotta Ferlito e Lara Mori e poi, tra gli altri, Vanessa Ferrari, i sardi Nicola Bartolini e Marcello Patteri. Si potranno inoltre ammirare il campione mondiale in carica agli anelli Eleftherios Petronias.
«Una manifestazione che si inquadra alla perfezione nel programma che l’Amministrazione comunale sta portando avanti per promuovere gli sport, per consentire a tutti i cittadini di praticare un’attività fisica», ha sottolineato l’assessore Yuri Marcialis alla conferenza di stamattina al Palazzo Civico di via Roma. E non c’è da dubitare che «la possibilità di conoscere e assistere alle prove dei campioni che domenica saranno ospitati al PalaPirastu può costituire un ulteriore contributo per raggiungere l’obiettivo».
La Gran Prix torna nell’Isola dopo cinque anni. L’ultima ad ospitarla nel 2016 e 2015 è stata infatti Verona. Prima ancora Firenze, Modena, Catania e altre importanti città d’Italia. Il PalaPirastu è pronto al grande evento, come conferma Marcialis, perché «il Palazzetto ha subito di recente un importante restauro, soprattutto nelle parti interne».
L’evento avrà inizio alle 15,30, hanno puntualizzato Stefania Soro (presidente Comitato Sardegna della Federginnastica) e Massimo Zanotto (SG Plus). Ad aprire il “galà”, hanno detto, saranno le rappresentative sarde. Ospiti d’eccezione il rossoblu Alessandro Agostini e i cestisti della Cagliari Dinamo Academy.

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«Capacità di lavorare per progetti, obiettivi e di coinvolgere in rete tutta la città» Sono questi gli ingredienti della formula scandita stamani dal sindaco Massimo Zedda per coniugare al meglio sport e benessere, attorno a cui ruoteranno i lavori degli “Stati Generali dello Sport”, organizzati dall’Amministrazione comunale per sabato 11 novembre al Centro Culturale d’Arte “Il Lazzaretto” di via Dei Navigatori.
La stessa formula Cagliari che sta mandando in soffitta la subalternità alla politica del consumo indiscriminato del territorio e che, in controtendenza rispetto a numerose realtà dello scenario nazionale e internazionale, sta portando l’Amministrazione cittadina verso un modello di sviluppo sostenibile, in cui proprio lo sport rappresenta uno strumento efficace di lettura del territorio. Ma anche per la sua riscrittura, grazie alla sinergia con i cittadini, le federazioni, le associazioni e la scuola ha precisato il Primo Cittadino nella Sala del Consiglio comunale del Municipio di via Roma.

A spiegare il programma dell’evento che sabato per l’intera giornata a partire dalle dieci del mattino sarà ospitato nella suggestiva cornice del quartiere Sant’Elia, è l’assessore Yuri Marcialis, che ha anche ribadito gli sforzi compiuti dal Comune per portare avanti la “cultura di tutti gli sport”. Gli stessi che pochi giorni fa hanno portato a Cagliari il titolo di Miglior Città Europea dello Sport in Italia e la Benemerenza dello Sport 2017.

«Cagliari è stata nominata Miglior Città Europea dello Sport – ha annunciato Yuri Marcialis -. Per la prima volta in assoluto, il capoluogo della Sardegna primeggia quindi anche a livello internazionale, sbaragliando la concorrenza di ben quindici città del Vecchio continente, oltreché della Penisola. Venerdì pomeriggio, in occasione del Turisport, alla Fiera di viale Diaz, ci sarà l’insediamento ufficiale della Consulta comunale dello Sport che vedrà la partecipazione delle rappresentanze di tutto il mondo sportivo, dalle federazioni, all’Università, alla scuola. Un’occasione in più “di consapevolezza delle potenzialità per risolvere alcune criticità che ancora affliggono il territorio e valorizzare al contempo, le sue peculiarità.»

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PENSARE & PROGETTARE: l’impatto locale delle politiche europee per la gioventù della programmazione UE 2021-2027. Cittadinanza, partecipazione e mobilità transnazionale per l’apprendimento. E’ il titolo dell’evento che si è svolto oggi, mercoledì 25 ottobre, a Cagliari negli spazi della Manifattura Tabacchi. Un seminario pubblico rivolto agli stakeholder delle politiche giovanili (giovani appartenenti ad associazioni, consulte e forum giovanili, giovani amministratori locali, dirigenti e funzionari pubblici con delega alle politiche giovanili, operatori di servizi rivolti alla gioventù, insegnanti) e promosso dal Centro Eurodesk dell’URP della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna in collaborazione con il Coordinamento della rete nazionale italiana Eurodesk (Eurodesk è la rete ufficiale del programma europeo Erasmus+ per l’informazione sui programmi e le iniziative promosse dalle istituzioni comunitarie in favore dei giovani nei settori della mobilità internazionale, cultura, formazione, del lavoro e volontariato).

Hanno partecipato al seminario Vito Borrelli, vice-capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, e Ramon  Magi, Presidente di Eurodesk Italy. Sono intervenuti, fra gli altri, Enrico Murgia, Capo di Gabinetto dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Sardegna, in rappresentanza dell’assessore Giuseppe Dessena, e l’assessore alle Politiche Giovanili della Regione Campania Serena Angioli.

«Il nostro scopo, come Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, è quello di creare un legame stretto fra il centro e la periferia dell’Unione, fra Bruxelles, spesso percepita come entità astratta, e il territorio, le regioni d’Europa, anche le più isolate – ha dichiarato Vito Borrelli. E’ nostro compito fare in modo che i giovani possano partecipare sempre più attivamente ai programmi di mobilità transnazionale per la formazione, come Erasmus Plus. E’ importante, inoltre, seguire l’esempio di regioni come la Sardegna – ha sottolineato Vito Borrelli – che con il progetto Camineras porta gli uffici di informazione e orientamento direttamente sul territorio. Questo dà ai giovani la possibilità di conoscere i programmi dell’Unione europea a loro rivolti, aumenta la partecipazione alla riflessione sul futuro dell’Europa e accresce il loro grado di cittadinanza attiva, il senso di appartenenza a un progetto comune europeo. I giovani – ha concluso Vito Borrelli – possono così guardare con maggiore fiducia al futuro in termini di acquisizione di nuove competenze finalizzate a garantire prospettive più solide di occupabilità·»      

«L’importanza di politiche per la gioventù più incisive, sia in termini finanziari che programmatici, è resa palese dalla condizione giovanile odierna – ha detto il presidente di Eurodesk Italy Ramon Magi -. In molte regioni dell’Unione Europea, tra cui diverse italiane i giovani combattono contro una disoccupazione sempre più preoccupante, causata dai ritardi dei sistemi nazionali di istruzione e formazione. L’Unione Europea sta puntando molto sui programmi di mobilità educativo-formativa transnazionale, per far acquisire ai giovani quelle competenze trasversali sempre più indispensabili per una buona occupabilità.»

«E’ fondamentale discutere con i nostri giovani – ha dichiarato in una sua nota l’assessore della Pubblica Istruzione della Regione Sardegna, Giuseppe Dessena – e cercare di capire le loro necessità, i desideri e le aspettative, ovvero come l’Europa e il resto del mondo possano essere davvero luoghi adatti alla loro crescita. Dobbiamo aiutarli con politiche concrete affinché acquisiscano una maggiore consapevolezza delle opportunità e fare in modo che utlizzino al meglio le competenze maturate, per uno sviluppo migliore anche della società.»

I lavori del seminario si sono aperti con i saluti di Michela Melis, Direttore Generale Comunicazione della Regione Sardegna, Emiliano Deiana, Presidente Anci Sardegna, e di Yuri Marcialis, assessore della Pubblica istruzione del comune di Cagliari. Il laboratorio si è articolato in due sessioni, mattutina (incentrata su un dialogo con gli amministratori e il relativo dibattito aperto ai contributi del pubblico presente in sala), e pomeridiana (imperniata su una serie di tavoli tematici sulle strategie e sinergie, a livello regionale e locale, messe in campo per favorire i giovani nella utilizzazione dei programmi europei). Ha avuto l’obiettivo di valutare l’attuale stato dell’arte delle politiche in favore della gioventù e iniziare a immaginare quelle da sviluppare a livello locale e regionale per rispondere alle sfide della nuova programmazione dell’Unione europea per il 2021-2027. A conclusione della mattinata si sono susseguiti due momenti di approfondimento. Il primo ha offerto una riflessione sui temi dell’integrazione dei giovani migranti, con la partecipazione di Riccardo Porcu (Regione Autonoma della Sardegna), Elisabetta Gola (Università degli Studi di Cagliari) e Fabrizio Meloni (Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari).

Riccardo Porcu, Direttore del Servizio comunicazione istituzionale e coordinamento rete Urp della Presidenza della Regione, sul focus del seminario ha voluto sottolineare: «La Regione Sardegna ha investito da oltre 2 anni nella partnership con Eurodesk Italy per garantire all’interno degli Uffici Relazioni con il Pubblico un’informazione puntuale e diffusa sulle opportunità di formazione e aggiornamento offerte dall’Unione europea. Ai servizi già offerti dalla Regione si affiancano quelli del Centro Eurodesk, che mirano a favorire l’integrazione, l’ascolto e la creazione di reti civiche, con particolare riferimento al target giovani 14-29 anni».

Alla discussione sulle politiche per l’integrazione ha fatto seguito, in chiusura della sessione mattutina, la relazione di Vito Borrelli, vice-capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, che ha tracciato una panoramica sullo stato dell’Unione europea e sulle sfide che la nuova programmazione 2021-2027 proporrà agli Stati membri. La sessione pomeridiana del seminario si è chiusa con l’intervento di Ramon Magi, presidente di Eurodesk Italy.

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Venerdì 6 ottobre, dalle 18.00, il Forte Village, Santa Margherita di Pula, ospita la cerimonia di consegna dei Premi Ussi Sardegna 2017. L’evento, realizzato grazie al supporto del resort, prevede riconoscimenti per atleti e club isolani e nazionali che si siano messi in evidenza nel corso delle stagioni agonistiche 2016 e 2017. Madrine della serata le neoelette Miss Italia Cinema, Francesca Ena, e Miss Sardegna, Francesca Carrucciu.

Tra i premiati la campionessa olimpionica di windsurf e vicepresidente Giunta nazionale Coni Alessandra Sensini, la medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Rio 2016 Giovanni Achenza, Fabio Pisacane del Cagliari, il coach della Dinamo Banco di Sardegna Federico Pasquini, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, il giornalista Franco Bragagna (Rai), Vittorio Lai, presidente Federazione pugilistica italiana, il campione mondiale Laser 4.7 Cesare Barabino, i nuotatori di fondo Marcello Guidi (campione italiano 2,5 km) e Kai Schirrmacher, Alessandro Bonan, Luca Marchegiani e Fayna (Sky tv), il presidente del Comitato regionale Fip Bruno Perra, il giornalista Luigi Garlando (Gazzetta dello sport), i velocisti Filippo Tortu, Wanderson Polanco e Dalia Kaddari, gli hockeisti su prato approdati in serie A1 della Juvenilia Uras, il campione italiano di surf Under 16 Matteo Calatri, il direttore sportivo del triathlon Challenge Forte Village Sardinia Andrea Mentasti, All’evento prendono parte, tra gli altri, la sindaca di Pula Carla Medau e l’assessora al Turismo Ombretta Pirisinu, l’assessore regionale Pubblica istruzione Giuseppe Dessena, gli assessori comune Cagliari allo Sport e alla Comunicazione, Yuri Marcialis e Claudia Medda, i presidenti del Coni Sardegna, Gianfranco Fara e della Dinamo Banco di Sardegna, Stefano Sardara, il coordinatore televisivo Sky Davide Bucco. Attesi, a sorpresa, anche alcuni campioni del calcio internazionale.

I Premi Ussi – su “Sport: tra diritti, doveri e buone pratiche”, oltre a riconoscere gli exploit sportivi ed etici in ambito regionale – sono un’occasione per riflettere e ampliare il confronto su temi d’attualità, con forti riverberi mediatici locali e nazionali. I Premi hanno, tra gli altri, il patrocinio di presidenza Giunta regionale, assessorato regionale Sport, Coni, Coni Sardegna, Ussi nazionale, Università di Cagliari, corso laurea Scienze comunicazione. La manifestazione è supportata da Banco di Sardegna, Coni Sardegna, Fondazione Banco di Sardegna, Intesa San Paolo e Ordine dei giornalisti Sardegna. L’evento prevede i premi “Ussi-Joseph Vargiu” per Vittorio Lai, “Ussi-Banco di Sardegna” per Federico Pasquini, “Ussi-Intesa San Paolo” per Fabio Pisacane, “Ussi – Sportivi per diletto” per Antonello Cabras e Ordine degli ingegneri di Cagliari.