4 November, 2024
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Lunedì 7 agosto alle ore 10.30, nell’Aula consiliare del comune di Cagliari, verrà presentata la XX edizione dell’International Summer Week, il meeting interculturale ideato e realizzato dalla TDM 2000 che si svolge ogni anno a Cagliari nella prima metà d’agosto.

All’edizione di quest’anno prendono parte 200 giovani provenienti da 38 Paesi di Europa, Africa, Asia e Sud America che dal 4 al 11 agosto avranno modo di conoscere le bellezze della Sardegna e delle sue tradizioni. In agenda vi sono giornate in alcune delle più belle spiagge dell’Isola, così come la visita di piccoli centri dell’interno tradizionalmente esclusi dalle principali rotte turistiche. Una particolare attenzione verrà inoltre riservata alla scoperta di Cagliari che, anno dopo anno, ribadisce sempre più il suo ruolo di centro a vocazione internazionale per turisti e visitatori.

L’International Summer Week nasce con l’idea di avvicinare la Sardegna al resto del mondo e al contempo promuovere la cultura sarda in un contesto nel quale locale e globale si mescolano. Dal 1998 (anno della prima edizione) a oggi più di 5.000 giovani provenienti da ogni parte del mondo hanno partecipato alla manifestazione, riconosciuta oggi come uno dei principali meeting di turismo cooperativo giovanile del Mediterraneo.

All’incontro di lunedì 7 agosto, saranno presenti gli ospiti della manifestazione che riceveranno il benvenuto dell’assessore della Pubblica istruzione, sport e politiche giovanili, Yuri Marcialis.

 

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Fa tappa a Cagliari, venerdì 14 luglio 2017, il progetto “#IES Io, l’Europa e lo sport” iniziativa promossa dall’Ufficio di informazione in Italia del Parlamento europeo in collaborazione con lo Europe Direct Sardegna.

Alle ore 10.30, all’Hostel Marina, in Scaletta San Sepolcro, verrà premiata la scuola vincitrice del premio (Istituto Bacaredda-Atzeni).

L’evento di Cagliari viene promosso all’interno del corso per formatori organizzato dall’associazione TDM 2000 International nell’ambito del progetto “Get Addicted to Sport Values”, finanziato dalla Commissione europea attraverso il programma Erasmus + Sport.

Interverranno alla cerimonia gli onorevoli Salvatore Cicu (con videomessaggio) e Renato Soru.

Parteciperanno inoltre l’assessore per Sport e Gioventù del comune di Cagliari Yuri Marcialis, Andrea Ferrara e Mauro Miceli, rappresentanti delle Agenzie Nazionali del programma Erasmus + Gioventù di Italia e Malta.

Il progetto “#IES Io, l’Europa e lo sport” prevede la realizzazione, da parte degli studenti delle classi partecipanti, di cortometraggi di circa tre minuti in cui raccontare i valori europei attraverso la pratica dello sport.

La Città di Cagliari è stata eletta Città Europea dello Sport 2017 per l’Italia, assieme alle città di Aosta, Pesaro e Vicenza e il premio “#IES Io, l’Europa e lo sport” è organizzato in tutte queste città.

E’ possibile guardare il video dell’istituto Bacaredda-Atzeni, così come gli altri video delle scuole partecipanti delle altre città dello sport, sul canale Youtube dell’Ufficio di informazione in Italia del Parlamento europeo:

Gli studenti della classe vincitrice dell’istituto Bacaredda-Atzeni hanno avuto, il 30 marzo 2017, l’opportunità di partecipare a una visita nell’ambito del progetto Euroscola a Strasburgo, che ha previsto una simulazione della plenaria del parlamento europeo.

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Domenica 4 giugno, con le finali di calcetto, pallavolo e tennis, si sono chiuse le gare di Ateneika 2017. Dieci giorni ad alto valore aggiunto con il coinvolgimento di migliaia di spettatori che hanno visto sul gradino più alto del podio la selezione di Ingegneria, vittoriosa con 15 medaglie d’oro, 17 d’argento e 17 di bronzo. Ingegneri e architetti fanno il bis dopo il trionfo nell’edizione 2016. A seguire, Medicina (12, 9, 6), Scienze economiche, politiche e giuridiche (11, 9, 8), Studi umanistici (3,4,6) Scienze (3,4, 0) e Biologia e farmacia (1,2,2). Un migliaio di medaglie, coppe e targhe per 1.800 partecipanti, 1.900 partite, oltre cento volontari. Ateneika, il dato è ancora approssimativo, è passato dalle 7.500 presenze nel 2013 alle cinquantamila dell’anno scorso con una lievitazione in quest’ultima edizione pari ad almeno il 10 per cento.

Guidati dal pro rettore vicario, Francesco Mola, hanno partecipato, tra gli altri, alla cerimonia finale, il pro rettore all’Internazionalizzazione, Alessandra Carucci, il presidente di Ingegneria, Corrado Zoppi, il coordinatore di Scienze motorie, Andrea Loviselli, il responsabile di Unitel, Gianni Fenu e il già presidente di Giurisprudenza, Massimiliano Piras. Ospiti della kermesse conclusiva coordinata da Elio Arthemalle, l’assessore comunale allo sport, Yuri Marcialis e alcuni Visiting scientist, tra i quali il docente argentino e giudice del lavoro, Emilio Romaldi. Sul palco anche Alessio Correnti, patron dell’evento ospitato dal Cus Cagliari – rappresentato dal consigliere Stefano Demontis – e Andrew Storey (Anglo American School): assegnate sei borse di studio ad altrettanti studenti che hanno partecipato ai giochi. La manifestazione ha goduto del patrocinio dell’ateneo di Cagliari – che ha supportato sia le fasi progettuali, sia lo sviluppo operativo – del Coni, dell’Ersu, del comune di Cagliari, di numerose federazioni ed enti sportivi. I main sponsor dell’evento sono stati Sbiot, Eja Energia, Birra Ichnusa, Anglo American Center, Acqua Smeraldina e Banco di Sardegna.

Ateneika 2017 chiude con una serata dai toni indimenticabili. La contaminazione tra attività universitarie e tempo libero, con un’attenzione a quanti hanno disabilità (applausi per gli Special Olympics), al territorio e al contesto locale, ha avuto un ruolo decisivo. Dal 26 maggio a venerdì 2 giugno musica d’autore con una trentina di artisti. Da “We Love 2000” con quattro dj ai Sikitikis con Diablo e le canzoni dell’ultimo album “Abbiamo perso” (Mis edizioni, 2017) alle hit di sempre a partire da “Tsunami”, “Le belle cose”, “Voglio dormire con te”. A seguire, i bolognesi Altre di B, punk e ritmi down anticipati dal singolo Potwisha (a breve il cd). Il pop dei Canova: i musicisti milanesi hanno promosso il disco d’esordio “Avete ragione tutti” (Maciste dischi, 2016). Quindi, assaggi di reggae con i sardi Misty Morning e il cantante romano Virtus, i disk jockey di Islasound e una band molto nota: Linea 77. I torinesi hanno proposto i brani tratti dall’album “Oh” (Inri records, 2015). Applausi per Nada Malanima con l’A Toys Orchestra. Debutto a 16 anni a Sanremo nel 1969 (“Ma che freddo fa”), esperienze e milioni di dischi venduti in mezzo mondo. Una forte visibilità con “Senza un perché”, andata su “The Young Pope” di Paolo Sorrentino con Jude Law, Diane Keaton, Silvio Orlando. Nada mancava dal 2011 da Cagliari: live con i Zen Circus. Da Nada al rap di Nitro al Cus con il dj Slait e le hit dell’album “Suicidol – Post Mortem” (Sony).

Ateneika – curata dalle associazioni “Paese delle meraviglie” e “Olimpika”, supportata da ateneo e Cus Cagliari – ha mostrato solidità, reputazione, energia propulsiva. Dalla gara della birra (24mila litri consumati in dieci giorni, record di uno studente che si aggiudica il premio specifico con 370 birre con il team di Ingegneria che colleziona e ingurgita 1.900 birre) al coinvolgimento dei commercianti e dei piccoli imprenditori locali. Un successo a tutto tondo.

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Cagliari si prepara a diventare capitale italiana di beach tennis per studenti. La settimana ventura, dal 16 al 18 maggio, la spiaggia del Poetto, nell’area prospiciente “Il Lido”, sarà tutta da vivere tra sport, mare e divertimento, pronta ad accogliere, per la prima volta in assoluto in Sardegna e in Italia, la manifestazione riservata ai giovanissimi.

Sotto l’occhio attento dell’Amministrazione comunale, in particolare dell’assessore allo Sport Yuri Marcialis, e dei responsabili del progetto “Beach tennis a scuola”, si lavora per completare gli ultimi dettagli dell’evento che ha visto coinvolti ben 18 istituti scolatici del Capoluogo, Quartu Sant’Elena, Monserrato, Selargius, Guspini e Carbonia. Oltre 2mila gli studenti che hanno partecipato al progetto. Di questi circa 150 parteciperanno alla fase finale.

«È una manifestazione importante per la città perché gli sport da spiaggia, come appunto il Beach Tennis, possono essere una tipologia trainante di tutto il movimento sportivo e dall’attività motoria per i ragazzi, a cominciare proprio dalle scuole», ha detto stamattina Yuri Marcialis all’incontro con i giornalisti svoltosi nel Palazzo Civico di viale San Vincenzo 4.

In perfetto accordo con il rappresentante dell’esecutivo comunale anche Beppe Martinez fiduciario regionale Beach Tennis e membro del comitato nazionale Beach Tennis secondo cui «la scuola è il veicolo migliore per promuovere ogni tipo di disciplina sportiva».

Si partirà quindi martedì prossimo, il 16 maggio, alle 9.00 del mattino, con le qualificazioni “a gironi”, per passare poi alle finali. E giovedì, il 18, sempre nello Stabilimento balneare “Il Lido” ci saranno le premiazioni.

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E’ stato presentato stamane a Cagliari il 100° Giro d’Italia, al via venerdì da Alghero.
«La partenza del Giro d’Italia è un’occasione straordinaria per mostrare al grande pubblico la bellezza della Sardegna più nota, ma anche l’enorme fascino di quella meno conosciuta». Così il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha commentato la grande partenza del Giro 100 dalla Sardegna, presentata oggi a Cagliari dall’assessore del Turismo Barbara Argiolas e dai rappresentanti delle città tappa.
Saranno tre le tappe nell’isola per le 22 squadre partecipanti: la prima, il 5 maggio, da Alghero a Olbia; la seconda, il 6, da Olbia a Tortolì; infine la gara dalla città ogliastrina a Cagliari, il 7 maggio. «L’imponente copertura mediatica porterà le immagini del Giro nelle case degli appassionati di sport di 190 Paesi, che mentre seguono la gara potranno ammirare la ricchezza del nostro ambiente. Il cicloturismo ha grandi potenzialità e stiamo investendo molto in questo settore, sapendo bene che i percorsi della bicicletta permettono uno sguardo privilegiato sul paesaggio. Come ho già avuto modo di dire – conclude Francesco Pigliaru -, mi piace pensare che i ciclisti di tante parti del mondo, vedendo il Giro d’Italia, si innamorino della Sardegna e abbiano voglia di scoprirla pedalando».
«Un investimento a lunga gittata – secondo Barbara Argiolas – il più importante evento ospitato in Sardegna e può tracciare la strada futura nell’ambito del turismo che vogliamo sviluppare in Sardegna e del coinvolgimento delle comunità locali. È un investimento importante, visto che la Regione sta spendendo circa 4,5 milioni di euro ma che garantisce una visibilità senza precedenti all’Isola: basti pensare alle 150 ore di diretta Rai sui vari canali e ai circa 300 giornalisti accreditati. E il rientro di questo investimento, che non è pensato per un evento spot ma è simbolo di un nuovo approccio culturale al turismo in Sardegna, non verrà valutato solo nei 4 giorni in cui la corsa rosa attraverserà l’isola da nord a sud ma nella sua coda lunga, negli effetti futuri a medio-lungo periodo e nelle sue capacità propulsive che monitoreremo.»
«Manifestazioni di questo genere – ha detto ancora l’assessore Argiolas – rientrano in un piano d’azione strategico e articolato, in linea con il modello regionale di sviluppo sostenibile, di tutela del paesaggio, di qualità della vita in Sardegna, di valorizzazione di nuovi temi vacanza alternativi e complementari al marino-balneare. La mobilità sostenibile e le ciclovie sono parte integrante di questo approccio, che la Giunta ritiene assolutamente strategico: sono stati stanziati 15 milioni di euro per rinnovare e ampliare la rete ciclabile regionale, ma questo è solo parte del lavoro che va completato con una nuova attività di marketing e promozione per il turismo lento, di esperienza, col quale possiamo allungare la stagione in Sardegna ai mesi spalla.»
Sinergia con istituzioni e enti locali. Dall’esponente della Giunta, un plauso alla collaborazione tra Regione, Comuni e istituzioni coinvolte: «Portare il Giro in Sardegna è stata una sfida per la Regione, ma lo è stata anche per i Comuni coinvolti, sia dal punto di vista finanziario sia da quello delle risorse umane. Ma questo Giro in Sardegna parte dal basso, parte dalle comunità locali che si sono mobilitate per presentarsi al meglio e dagli studenti, che parteciperanno in massa alle iniziative legate al Giro grazie al coinvolgimento delle scuole. Questo aspetto è particolarmente importante: invitiamo le nuove generazioni a impossessarsi degli spazi pubblici». Infine, un saluto a Fabio Aru, assente dalla competizione: «Siamo dispiaciuti per l’assenza di Aru e addolorati per l’enorme tragedia che ha colpito la sua squadra, ma sono sicura che i tifosi sardi non faranno mancare il calore nei confronti della squadra di un atleta simbolo della Sardegna». 
Il coinvolgimento dei territori. La parte sportiva delle tre tappe è stata illustrata da Roberto Salamini e Giusy Virreli di RCS Sport, in videocollegamento da Alghero. Ai rappresentanti dei Comuni tappa il compito invece di presentare il ricco calendario di eventi messo in piedi per accompagnare il viaggio della carovana del Giro d’Italia. Il sindaco di Alghero Mario Bruno ha messo l’accento sulla «fortissima attesa della città e sulla grande partecipazione della cittadinanza all’accoglienza della corsa rosa: tanti i volontari coinvolti per l’inaugurazione ideata dallo stilista Antonio Marras». Per l’assessore del Turismo del comune di Olbia Marco Balata, «l’elemento da sottolineare è la sinergia con gli altri sindaci e l’unità di intenti al di là dei colori politici per dare un’immagine vincente della Sardegna». Infine, l’assessore dello Sport del comune di Cagliari Yuri Marcialis ha evidenziato come «l’arrivo a Cagliari della terza tappa è il coronamento del lavoro fatto in questi anni, incentrato sulla vivibilità e ciclabilità della città, che porterà ricadute non solo sportiva e di immagine ma anche di sensibilizzazione dei più giovani».

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Le launeddas entrano tra le materie di studio del Conservatorio di Cagliari che, primo in Italia, apre un percorso accademico dedicato a questo antichissimo strumento.

Il 26 aprile l’istituzione musicale cagliaritana ha aperto le iscrizioni al Corso propedeutico di launeddas e dal prossimo anno accademico (ma potrebbe succedere anche prima, se il numero di iscritti lo permetterà) sarà attivato un corso triennale in musiche tradizionali, indirizzo launeddas.

A guidare le classi sarà il maestro Luigi Lai, erede della tradizione di launeddas del Sarrabus e considerato il miglior suonatore di questo strumento in Sardegna ancora in attività.

L’importante traguardo, illustrato questa mattina in un’affollata conferenza stampa tenutasi negli spazi del Conservatorio, è frutto di anni di sforzi e di confronti con il Miur, il Ministero dell’istruzione, che ha finalmente dato il suo lasciapassare all’istituzione di un insegnamento così prezioso per salvaguardare una tradizione che rischierebbe altrimenti di scomparire.

Attraverso le lezioni impartite nel corso propedeutico, gli studenti (compresi quelli dei corsi pre-accademici) potranno acquisire le conoscenze e gli strumenti base per avvicinarsi al suono delle launeddas. Quelle del Corso triennale permetteranno, invece, di affinare le proprie competenze e di avere così un bagaglio capace di farsi custodi di uno strumento dalle origini antichissime.

«Il nuovo corso viene proposto dal Conservatorio con l’obiettivo di dare a una tradizione millenaria una dignità artistico-culturale, non più relegata a una ristretta cerchia di cultori ed appassionati – ha affermato la direttrice del Conservatorio, Elisabetta Porrà – Solo in sede accademica, infatti, si può cominciare a ridare autorità a questo strumento, che già da tempo ha varcato i confini dell’Isola

«Lo sforzo di attivare il corso di launeddas nel nostro Conservatorio ci è costato due anni di duro lavoro e si è potuto concretizzare grazie alla fattiva collaborazione di tutto il nostro corpo docente, di tutte le istituzioni e di tutte le forze politiche – ha spiegato il presidente dell’istituzione musicale, Gianluca Floris –. Un’occasione storica per la cultura sarda della quale sono particolarmente orgoglioso.»

Grande soddisfazione per il risultato raggiunto è stata espressa anche da Luigi Lai: «E’ da quando avevo 28 anni che aspettavo questo momento – ha raccontato – Le launeddas sono uno strumento di non facile apprendimento: per questo è importante studiare, e studiare tanto. C’era bisogno di un percorso di studio come quello proposto dal Conservatorio«.

Alla conferenza stampa di stamattina hanno partecipato anche gli assessori alla Cultura e alla Pubblica istruzione del comune di Cagliari, Paolo Frau e Yuri Marcialis. Erano presenti anche l’assessora al Turismo della Regione, Barbara Argiolas e i consiglieri regionali Annamaria Busia, Edoardo Tocco e Paolo Zedda.

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Le launeddas entrano tra le materie di studio del Conservatorio di Cagliari che, primo in Italia, apre un corso accademico di Musiche tradizionali.

L’importante iniziativa, che avrà per docente il maestro Luigi Lai, sarà illustrata nella conferenza stampa in programma sabato 29 aprile, alle 12.00, nell’aula magna del Conservatorio, in piazza Porrino 1.

All’incontro con i giornalisti saranno presenti oltre alla direttrice e al presidente del Conservatorio, Elisabetta Porrà e Gianluca Floris, anche Aurora Cogliandro, rappresentante dei docenti nel Consiglio accademico, gli assessori alla Cultura della Regione e del comune di Cagliari, Giuseppe Dessena e Paolo Frau, l’assessore comunale allo Sport e Spettacolo, Yuri Marcialis. Parteciperà anche il maestro Luigi Lai.

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Per 700 bambini delle scuole elementari e medie di Cagliari, per un giorno piazza Del Carmine si è trasformata in una vera e propria aula-palestra a cielo aperto. In cattedra quattro campionissimi dello sport italiano.
Tra palleggi e punizioni, schiacciate e battute, diritti e rovesci, salti e capriole, stamattina è partito da Cagliari il tour di “Un campione per amico”, la manifestazione sportiva promossa da Banca Generali. Dieci tappe in tutto, in altrettante città d’Italia per avvicinare i giovani ad un’attività fisica regolare e ad alimentarsi in maniera corretta per una crescita sana, ma soprattutto ai valori fondanti dello sport, quali sono integrazione e rispetto delle diversità.
«È un piacere ed un onore ospitare l’apertura di “Un campione per amico” – ha detto il sindaco Massimo Zedda dal palco assieme a Chechi, Lucchetta, Graziani e Panatta -. Questa manifestazione è importante non soltanto perché vede la partecipazione di quattro tra i più grandi campioni, ma in particolar modo perché ha saputo coinvolgere centinaia di bambini e ragazzi dando loro la possibilità di conoscere lo sport ed i suoi valori.»
Soddisfazione piena anche per l’assessore alla Pubblica istruzione, Sport e Politiche giovanili Yuri Marcialis: «È una giornata che trasforma la piazza Del Carmine in una vera “Palestra a cielo aperto”, Sport ma soprattutto socializzazione, integrazione e tanto tanto divertimento».
I primi a divertirsi sono proprio i campioni. “In Sardegna c’è grande energia”, ha scandito Lucchetta. «Ognuno di noi – ha spiegato Crazy Lucky, mitico capitano della Nazionale di Pallavolo, riferendosi agli altri campioni che oggi sono in piazza con lui – deve dare il proprio meglio, il massimo per tradurre quello che è stato il proprio trascorso sportivo, in un nuovo modo per stare tutti insieme e che deve essere poi riportato all’interno delle classi e nella società. C’è anche tanto divertimento all’interno di un percorso sportivo.»
E così hanno fatto anche Jury Chechi, Ciccio Graziani e Adriano Panatta che giocando assieme alle centinaia di giovani cagliaritani hanno insegnato loro che “muoversi significa stare meglio” e che l’apprendimento attivo e il gioco all’aria aperta sono essenziali per la salute e lo sviluppo. Infatti secondo recenti studi, la motricità aiuta i bambini a migliorare e conoscere il proprio corpo e rilascia endorfine, aumentando così il benessere psico-fisico.
Ora l’appuntamento alla prossima tappa, a Lecce (20 aprile), Caserta (27 aprile), Genova (4 maggio), Ravenna (9 maggio), Reggio Emilia (11 maggio), Vercelli (18 maggio), Trieste (23 maggio), Voghera (25 maggio). Si chiude a Brescia il 30 maggio.

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Fabio Aru è l’uomo più atteso dagli appassionati di ciclismo di tutta la Sardegna.

L’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Barbara Argiolas, ha incontrato ieri mattina, a Cagliari, i sindaci e gli assessori competenti delle quattro città-tappa della Grande partenza del Giro, uno degli eventi sportivi più conosciuti al mondo, per il quale l’organizzatrice Rcs-Gazzetta dello Sport ha finora accreditato circa duecento giornalisti nazionali e internazionali.

«La Sardegna sarà all’attenzione di tutti grazie alla partenza del Giro d’Italia – ha detto il nuovo assessore del Turismo della Giunta Pigliaru -: vogliamo presentarla al meglio, non solo come scenario di una grande competizione sportiva ma come territorio unico da scoprire in ogni stagione dell’anno.»

«La corsa sarà al centro di un progetto di animazione territoriale condiviso e di grande valore – ha aggiunto Barbara Argiolas -, che si tradurrà in un cartellone regionale di iniziative per il 100° Giro che non saranno limitate ai giorni in cui le tappe si correranno sulle strade sarde, ma accompagneranno la partenza e andranno avanti per i mesi successivi, incentrate sulla prospettiva pluriennale di attrazione e generazione di presenze turistiche.»

La parola d’ordine è “comunicazione unitaria”, è stato ripetuto più volte nel corso dell’incontro. «Stiamo lavorando di concerto con le città-tappa per dare visibilità a tutta l’isola attraverso un’immagine coordinata che caratterizzi tutti i Comuni coinvolti e con l’offerta di prodotti turistici fruibili – spiega Barbara Argiolas -. Lavoriamo per presentare la Sardegna e i suoi territori, far fruttare ogni euro che verrà investito per creare un nuovo indotto economico e gettare le basi per attrarre turisti nel breve ma soprattutto nel medio-lungo periodo».

I sindaci di Alghero, Mario Bruno, e di Tortolì, Massimo Cannas, e gli assessori dello Sport di Cagliari, Yuri Marcialis, e del Turismo di Olbia, Marco Balata, hanno esposto il piano d’attività di ciascuna amministrazione comunale. Denominatore comune è il coinvolgimento di operatori economici e altri stakeholder, Istituzioni e associazioni, Pro Loco e popolazione. Ciascuno ha presentato gli eventi di animazione già programmati: «I più caratterizzanti dei quali – ha concluso l’assessore Barbara Argiolas – condivisi tra Regione e tutte le amministrazioni attraversate dalla ‘carovana rosa’, confluiranno in un calendario unico di eventi che sarà al centro della promozione regionale».

Il programma del 100° Giro d’Italia in Sardegna.

1ª tappa: venerdì 5 maggio 2017, Alghero – Olbia, 203 km;
2ª tappa: sabato 6 maggio 2017, Olbia – Tortolì, 208 km;
3ª tappa: domenica 7 maggio 2017, Tortolì – Cagliari, 148 km.

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Resta molto animato il dibattito sulle candidature per il prossimo congresso del Partito democratico che sarà chiamato, il 30 aprile, ad eleggere il nuovo segretario regionale.

«Ho chiesto a Giuseppe Luigi Cucca – che si è reso disponibile – di esaminare insieme le nuove condizioni politiche in cui si svolge il congresso del PD sardo», ha scritto sul suo profilo Facebook Francesco Sanna, uno dei due candidati rimasti in corsa per la segreteria regionale del Partito Democratico della Sardegna, insieme allo stesso Giuseppe Luigi Cucca, dopo il no della commissione nazionale di garanzia alla richiesta di riapertura dei termini avanzata dalle minoranze interne delle componenti La Traversata e ReteDem a seguito della rinuncia di Yuri Marcialis che ha lasciato anche il partito per aderire ad Articolo 1-Mdp.

«L’obiettivo – ha aggiunto Francesco Sanna – è quello di consentire il massimo coinvolgimento di tutti i democratici che vogliano prendervi parte attivamente e di rendere più facile l’emersione di temi e proposte per  la Sardegna.»