22 December, 2024
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D oggi a sabato 27 agosto si svolgerà l’VIII edizione della Masterclass Internazionale di Bandoneon, organizzata dall’Associazione Anton Stadler e dall’Accademia Italiana del Bandoneon, in collaborazione con il Conservatoire du Grand Avignon, il Codarts di Rotterdam e il Conservatorio G.P. da Palestrina di Cagliari,

Presso il Teatro Electra di Iglesias, i maestri Per Arne Glorvigen (docente di bandoneon e compositore), Yvonne Hahn (docente di bandoneon al Conservatoire du Grand Avignon), Santiago Cimadevilla (docente di bandoneon alla Codarts University di Rotterdam) e Fabio Furìa (docente di bandoneon al Conservatorio G.P. da Palestrina di Cagliari e direttore dell’Accademia Italiana del Bandoneon), guideranno gli allievi in arrivo da tutto il mondo.

La Masterclass Internazionale di Bandoneόn è l’unico corso intensivo dedicato al bandoneόn che si svolge continuativamente sul territorio nazionale nell’ambito di ARTango&Jazz Festival. Sede dell’iniziativa è appunto la Sardegna.

Saranno quattro intense giornate dedicate allo studio e all’approfondimento del bandoneon per diversi livelli: base-intermedio e avanzato. Si passerà, attraverso lezioni d’orchestra e individuali, dalle tecniche base a quelle del tango, fino a laboratori di esecuzione estemporanea. Come da tradizione al termine della stessa, il 27 agosto, si terrà alle ore 21.30 il concerto finale, frutto del lavoro svolto durante le giornate della masterclass, che vedrà sul palco suonare insieme allievi e maestri con orchestra tipica di tango.

Infine, sempre il 24 agosto, presso il suggestivo scenario del Chiostro di San Francesco, andrà in scena a partire dalle ore 21.30 la finale del Concorso internazionale di esecuzione per bandoneon “Heinrich Band”. Si tratta dell’unica competizione al mondo dedicata alla composizione ed esecuzione strumentale per bandoneόn.

I tre finalisti che accederanno alla fase finale del concorso sono in ordine puramente alfabetico: Damian Foretic, Jun Hayakawa e Jungeun Kim.

Compongono la giuria d’eccezione: Per Arne Glorvigen concertista, compositore, docente; Piero di Egidio concertista, membro del CNAM e docente al conservatorio di Monopoli; Yvonne Hahn compositrice, autrice di importanti pubblicazioni didattiche, docente al conservatorio di Avignone; Santiago Cimadevilla concertista, docente al CODARTS University di Rotterdam; Fabio Furìa concertista, compositore, docente al Conservatorio di Cagliari.

 

A causa di un problema di salute della violinista AnnaTifu il concerto Anniversary, in programma domenica 29 agosto a Iglesias, davanti alla Grotta di Santa Barbara, è stato annullato.

L’evento avrebbe dovuto chiudere il XII ArTango & jazz festival che a questo punto chiuderà domani, sabato 28 agosto, con il gran concerto finale della VII masterclass internazionale di bandoneon, inserita nella programmazione di ArTango. Il prezzo dei biglietti verrà rimborsato.

L’appuntamento di domani sarà alle 21,30 nel Chiostro di San Francesco di Iglesias dove si esibiranno i bandoneonisti arrivati in questi giorni da tutto il mondo per perfezionarsi accanto a grandi maestri come Juan Josè Mosalini, celebre bandoneonista argentino e intimo amico di Astor Piazzolla, Yvonne Hahn, docente di bandoneon al Conservatoire du Grand Avignon, Santiago Cimadevilla, docente di bandoneon alla Codarts University di Rotterdam e Fabio Furìa, docente di bandoneon al Conservatorio G.P. da Palestrina di Cagliari e direttore dell’Accademia Italiana del bandoneon.

Il concerto vedrà sul palco un’orchestra composta oltre che dai bandoneonisti anche dai musicisti che all’interno della mastserclass di bandoneon hanno partecipato ai corsi di perfezionamento per musicisti orchestrali. Il programma proporrà musiche di A. Piazzolla, O. Pugliese, A. Troilo.

Un viaggio nel mondo del tango, alla riscoperta di un genere musicale tra i più affascinanti, e del bandoneon, lo strumento che da sempre lo accompagna.

Dal 20 luglio al 29 agosto tra Iglesias, Portoscuso e Gonnesa torna ArtTango jazz& festival, XII edizione della rassegna organizzata dall’associazione Anton Stadler, dietro la direzione artistica del bandoneonista e compositore Fabio Furìa.

In programma ci sono sette concerti, in cui il tango cederà spesso il passo agli altri stili musicali, da quelli più popolari ad altri di gusto più classico, che vedranno protagonisti musicisti di primissimo piano della scena internazionale.

All’interno della manifestazione trova posto anche la prestigiosa Masterclass internazionale di bandoneon guidata anche quest’anno da Juan Josè Mosalini, celebre bandoneonista argentino, già collaboratore, oltre che amico intimo, di Astor Piazzolla.

I concerti. Proprio nel segno di Piazzolla, di cui quest’anno ricade il centenario della nascita, il 20 luglio la rassegna prende il via. L’appuntamento è alle 22 nella Tonnara su Pranu di Portoscuso dove arriva il Kaleido Trio (formato da Yuri Ciccarese al flauto, Raffaele Bertolini al clarinetto, Gianni Fassetta alla fisarmonica) che proporrà un concerto dal titolo Recuerdo”. Musiche non solo di Piazzolla, per questa serata che vuole omaggiare i grandi compositori, ma anche di Ennio Morricone, a un anno della scomparsa.

Il 29 luglio alle 20,30 ci si sposta al nuraghe Seruci di Gonnesa per “Idioma, concerto del Ludus Quartet (Ivo Crepaldi, violino I; Andrea Ferroni, violino II; Alexander Monteverde, viola; Ivo Brigadoi, violoncello). Musiche da L. V. Beethoven a Giovanni Sollima e Gessie Montgomery per una serata in cui il tratto comune delle proposte è la capacità di collegare la semplicità popolare con le forme più classiche e moderne.

Il 24 agosto alle 21,30 l’appuntamento è nel Chiostro di San Francesco di Iglesias: il Duo Armonie (Alma di Gaetano al flauto e Giordano Muolo al clarinetto) proporrà una serata dal titolo “Il multiverso di Cerino. Musiche tratte da un vastissimo repertorio classico, moderno e di colonne sonore accomunate dall’estro musicale di un autore straordinario come Alessandro Cerino. Il concerto sarà riproposto il giorno dopo alle 22.00 alla Tonnara di Portoscuso.

Lunedì 26 agosto appuntamento al nuraghe Seruci di Gonnesa, dove sale sul palco la cantante partenopea Emilia Zamuner che con il suo trio (Francesco Scelzo alla chitarra ed Enrico Valanzuolo alla tromba) proporrà al pubblico il concerto Cantando Napoli”.

Gran finale domenica 29 agosto, alle 21.0o, davanti al piazzale d’ingresso delle Grotte di Santa Barbara, a Iglesias, con Anniversary concerto dell’Anna Tifu tango Quartet.

Sul palco un affiatato ensemble di musicisti di caratura: oltre alla talentuosa violinista, ci saranno anche Fabio Furìa al bandoneon, Romeo Scaccia al pianoforte, Giovanni Chiaramonte al contrabbasso.

La masterclass. Organizzata dall’associazione Anton Stadler e dall’Accademia Italiana del Bandoneon, in collaborazione con il Conservatoire du Grand Avignon, il Codarts di Rotterdam e il Conservatorio G.P. da Palestrina di Cagliari, la massterclass, giunta alla settima edizione, sarà ospitata nel Teatro Electra di Iglesias.  A guidare gli allievi, in arrivo da tutto il mondo, saranno oltre a Juan Josè Mosalini, grandi maestri come Yvonne Hahn, docente di bandoneon al Conservatoire du Grand Avignon; Santiago Cimadevilla, docente di bandoneon alla Codarts University di Rotterdam e Fabio Furia, docente di bandoneon al Conservatorio G.P. da Palestrina di Cagliari e direttore dell’Accademia Italiana del bandoneon.

Il 28 agosto, alle 21,30 a conclusione della masterclass il Chiostro di San Francesco di Iglesias ospiterà il gran concerto finale, che vedrà insieme sul palco gli allievi insieme ai maestri.

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Musica e scorci mozzafiato della Sardegna in vetrina in Francia, per valorizzare un patrimonio ambientale ed identitario ricco di suggestioni. Venerdì 11 ottobre, all’interno della Stagione concertistica del Conservatorio di Avignone, l’associazione culturale Anton Stadler presenterà, “Sardigna Logu Sonante / Sardinia Land & Sound”, progetto che vedrà il compositore e bandoneonista Fabio Furìa ed il pianista e compositore Alessandro Di Liberto sul palco per proporre un’inedita versione delle sonorità e dei ritmi dell’isola.

Grazie a un bando cofinanziato con fondi del POR Sardegna F.E.S.R. 2014/2020. Asse III, Azione 3.4.1. Bando IdentityLAB 2 – 2018, l’associazione Anton Stalder ha ideato il progetto, che unisce musica e immagini: le partiture sono quelle scritte prevalentemente da Alessandro di Liberto che, pescando a piene mani dalla tradizione musicale isolana (dai ritmi de “su ballu tundu” a brani senza tempo come “No potho reposare”), ha costruito un concerto capace in diversi momenti di virare verso il jazz.

Ad accompagnare le musiche sarà il suggestivo video di Matteo Campulla, nato dai contributi inviati tra fine aprile e fine settembre dai partecipanti alla chiamata lanciata da Anton Stadler che ha chiesto di inviare foto o video realizzati magari durante una gita o una vacanza in Sardegna.

Lo spettacolo di venerdì, che sarà ospitato dalle 19 nello Château de Fargues a Le Pontet, vedrà sul palco oltre che i sardi Fabio Furìa ed Alessandro Di Liberto, anche Yvonne Hahn, bandoneonista e docente nel Conservatorio di Avignone.

In occasione della serata sarà allestito un info point dedicato alla Sardegna, con il materiale promozionale dei principali beni culturali e ambientali dell’isola. Sono in programma anche degustazioni di prodotti tipici, grazie alla collaborazione della Cantina Aru e del Caseificio Cadoni di Iglesias.

Dopo l’appuntamento di venerdì a marzo 2020 “Sardigna Logu Sonante / Sardinia Land & Sound” arriverà anche a Parigi, ospite della residenza artistica “Partage” organizzata dalla Galleria «ART en Partage». A luglio parteciperà invece al prestigioso Festival di Avignone, manifestazione dedicata a teatro e musica, nata nel 1947. Questi ultimi eventi vedranno coinvolti i visual artist Massimiliano Marraffa e Federico Cozzucoli che, con i contributi video-fotografici ricevuti durante la chiamata, produrranno due diversi video sul patrimonio ambientale ed identitario dell’isola, creando così due nuove scenografie per gli spettacoli.

Entro il 2020, lo spettacolo sarà proposto anche in Sardegna.

Davide Atzei Fotografia © www.davideatzei.com

Locandina SL&S

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Musica e scorci mozzafiato della Sardegna in vetrina in Francia, per valorizzare un patrimonio ambientale e identitario ricco di suggestioni. Venerdì 11 ottobre, all’interno della Stagione concertistica del Conservatorio di Avignone, l’associazione culturale Anton Stadler presenterà, “Sardigna Logu Sonante / Sardinia Land & Sound”, progetto che vedrà il compositore e bandoneonista Fabio Furìa ed il pianista e compositore Alessandro Di Liberto sul palco per proporre un’inedita versione delle sonorità e dei ritmi dell’isola.

Grazie a un bando cofinanziato con fondi del POR Sardegna F.E.S.R. 2014/2020. Asse III, Azione 3.4.1. Bando IdentityLAB 2 – 2018, l’associazione Anton Stalder ha ideato il progetto, che unisce musica e immagini: le partiture sono quelle scritte prevalentemente da Alessandro di Liberto che, pescando a piene mani dalla tradizione musicale isolana (dai ritmi de su ballu tundu a brani senza tempo come No potho reposare), ha costruito un concerto capace in diversi momenti di virare verso il jazz.

Ad accompagnare le musiche sarà il suggestivo video di Matteo Campulla, nato dai contributi inviati tra fine aprile e fine settembre dai partecipanti alla chiamata lanciata da Anton Stadler che ha chiesto di inviare foto o video realizzati magari durante una gita o una vacanza in Sardegna.

Lo spettacolo di venerdì, che sarà ospitato dalle 19.00 nello Château de Fargues a Le Pontet, vedrà sul palco oltre che i sardi Fabio Furìa ed Alessandro Di Liberto, anche Yvonne Hahn, bandoneonista e docente nel Conservatorio di Avignone.

In occasione della serata sarà allestito un info point dedicato alla Sardegna, con il materiale promozionale dei principali beni culturali e ambientali dell’isola. Sono in programma anche degustazioni di prodotti tipici, grazie alla collaborazione della Cantina Aru e del Caseificio Cadoni di Iglesias.

Dopo l’appuntamento di venerdì a marzo 2020 “Sardigna Logu Sonante / Sardinia Land & Sound” arriverà anche a Parigi, ospite della residenza artistica “Partage” organizzata dalla Galleria «ART en Partage». A luglio parteciperà invece al prestigioso Festival di Avignone, manifestazione dedicata a teatro e musica, nata nel 1947. Questi ultimi eventi vedranno coinvolti i visual artist Massimiliano Marraffa e Federico Cozzucoli che, con i contributi video-fotografici ricevuti durante la chiamata, produrranno due diversi video sul patrimonio ambientale ed identitario dell’isola, creando così due nuove scenografie per gli spettacoli.

Entro il 2020 lo spettacolo sarà proposto anche in Sardegna.

L’associazione Anton Stadler è un organismo professionistico operante in campo musicale, artistico e culturale nel territorio del Sulcis Iglesiente.

Attiva da oltre 15 anni, è riconosciuta e sostenuta stabilmente dalla Regione Autonoma della Sardegna e dagli enti locali che, di volta in volta, ospitano gli spettacoli organizzati e distribuiti dall’associazione.

Fin dalla sua istituzione, nel 1998, la sua mission è la promozione e valorizzazione della musica in tutte le sue forme e generi. Ciò è reso possibile, da un lato, attraverso l’attività concertistica, l’organizzazione di importanti rassegne, e laboratori didattici; dall’altro, attraverso la produzione di spettacoli ideati dall’Associazione, distribuiti stabilmente nel territorio nazionale ed europeo.

L’ associazione ogni anno presenta al pubblico prestigiosi festival dedicati alla musica, nuove produzioni firmate “Anton Stadler”, spettacoli di compagnie ospiti ed importanti eventi musicali, contribuendo a creare un’offerta artistica e culturale di grande valore per l’intero territorio del Sulcis Iglesiente.

Guidata dal direttore artistico Fabio Furia, l’Associazione, nel corso della sua intensa attività, ha stretto importanti collaborazioni con Enti pubblici, quali la provincia di Carbonia Iglesias ed i Comuni del territorio, nonché con le fondazioni e i teatri, come ad esempio la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari ed il Teatro Centrale di Carbonia, riuscendo in tal modo a divenire un collettore strategico fra le realtà imprenditoriali locali, le organizzazioni no profit e le altre associazioni culturali.

Davide Atzei Fotografia © www.davideatzei.com

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Sono due italiani, Gianni Iorio e Matteo Casula, i vincitori della prima edizione del Concorso internazionale di composizione per bandoneòn “Heinrich Band”, organizzato dall’associazione Anton Stadler e dall’Accademia internazionale del bandoneòn, in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari “G.P. da Palestrina”.

Nei giorni scorsi la giuria internazionale presieduta da Juanjo Mosalini (compositore e docente di bandoneòn nel Conservatorio di Parigi “Genevilleurs”), ha concluso le operazioni di valutazione delle opere arrivate nei mesi scorsi da tutto il mondo.

Gianni Iorio, foggiano, già vincitore di prestigiosi premi nazionali e internazionali sia come pianista che come bandoneonista, si è aggiudicato la vittoria nella categoria “Opere per trio, per quartetto o per quintetto o per bandoneòn e quartetto d’archi”.

Matteo Casula, nato a Iglesias, pianista e compositore diplomato nel Conservatorio di Cagliari, che ha vanta già la partecipazione a importanti concorsi pianistici in cui si è sempre classificato alle prime posizioni, ha vinto nella categoria “Opere per bandoneòn solo e altro strumento” e si è aggiudicato anche il premio speciale “Compositore under 35”, messo in palio dalla fabbrica tedesca di bandoneòn “Bandonion Fabrik”.

Nessun vincitore, invece, nella sezione “Opere per bandoneón e orchestra d’archi o orchestra da camera”, in cui i partecipanti non sono riusciti a raggiungere il punteggio minimo richiesto. Sono andate comunque delle menzioni speciali a Francesco Venerucci, Giulian Graciano, Leonardo Terrugi e Omar Khoan.

Oltre che da Juanjo Mosalini, a far parte della giuria sono stati Fabio Furìa, direttore artistico dell’Accademia internazionale di bandoneòn, Emilio Capalbo, docente di composizione nel Conservatorio di Cagliari, Yvonne Hahn, docente di bandoneòn nel Conservatorio du Grand Avignon.

«Non mi aspettavo una così alta partecipazione, visto che si tratta della prima edizione del concorso – dice il direttore dell’Accademia internazionale di bandoneòn Fabio Furìa, che è anche docente nel Conservatorio di Cagliari –. Le opere arrivate sono state tutte di altissimo livello e la giuria è riuscita a lavorare con grande armonia e serenità».

«Questo concorso dà sostanza al Bandoneòn che il nostro Conservatorio ha deciso di valorizzare – afferma il direttore del “Palestrina”, Giorgio Sanna – Tale percorso è stato favorito anche dal grande lavoro svolto da Fabio Furìa che in questi anni è riuscito a stimolare l’utenza tanto da portare ad iscriversi da noi decine di studenti. Ci auspichiamo che questo Concorso possa ancor più favorire la conoscenza e lo sviluppo a Cagliari della cultura del Bandoneòn. Come non essere orgogliosi, inoltre, del premio ottenuto dal nostro validissimo studente Matteo Casula, tale risultato conferma la già consolidata tradizione e l’ottimo livello della nostra scuola di Composizione.»

Il concorso, intitolato all’inventore del bandoneòn, nasce con l’obiettivo di rinnovare e arricchire il repertorio dello strumento che ancora oggi viene associato quasi sempre al genere tango, senza tener conto del fatto che si tratta invece di uno strumento estremamente versatile, adatto a infiniti generi musicali.

Il concorso è stato organizzato con il patrocinio della Fondazione di Sardegna e della Bandonion Fabrik di Klingental.

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Masterclass di bandoneon, milonghe sotto le stelle, concerti di alcuni tra i più apprezzati rappresentanti di tango al mondo. Da lunedì 27 agosto a sabato 1° settembre Calasetta ospita la nona edizione di “ARTango&jazz festival”, manifestazione organizzata dall’associazione culturale Anton Stadler, sotto la direzione artistica di Fabio Furìa, pensata per esplorare il tango in tutte le sue sfaccettature. Per l’occasione sarà in Sardegna il bandoneonista argentino Victor Hugo Villena, già docente di Bandoneon nel Conservatorio Codarts di Rotterdam e insignito, all’età di 17 anni, del titolo di “bandoneonista rivelazione” da parte dell’Accademia internazionale di tango di Buenos Aires. 

Sarà lui il maestro a cui è affidata la conduzione della quarta Masterclass internazionale di bandoneon, realizzata in collaborazione con l’Accademia italiana del bandoneon, in programma dal 27 al 30 agosto, nell’oratorio di San Maurizio.

Oltre alla masterlcass, che richiamerà nel Sulcis Iglesiente bandoneonisti da tutto il mondo desiderosi di affinare la propria tecnica con un grande maestro, mercoledì 29 agosto,alle 20.00, negli spazi del Museo Arte contemporanea Calasetta (Macc) la manifestazione proporrà anche uno stage di tango con i maestri Lucia Fiorillo ed Antonello Pateri. E alle 21,30, sempre nel museo, i preziosi consigli dati durante la lezione potranno essere messi a frutto nella serata “Milonga sotto le stelle”.

Giovedì 30 agosto, alle 22.00, sempre al Macc, ad esibirsi saranno invece gli allievi della Masterclass internazionale di bandoneon. Mentre sabato 1° settembre (alle 22.00, davanti al suggestivo scenario della Torre Sabauda), la chiusura della rassegna è affidata al concerto “Ida y vuelta” che vedrà sul palco oltre a Victor Hugo Villena, altri due assi internazionali del bandoneon: lo stesso Fabio Furìa e Yvonne Hahn che suoneranno insieme ai musicisti dell’Ensemble Scisma del Conservatorio di Cagliari, per un’esperienza che proporrà le sonorità del tango suonato da una vera e propria orchestra tipica.

L’ingresso agli spettacoli è libero e gratuito.

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Il Conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, insieme all’associazione culturale Anton Stadler e all’Accademia internazionale del bandoneòn, lancia il primo concorso al mondo dedicato alla composizione per questo strumento.

La competizione (intitolata a Heinrich Band, l’inventore del bandoneòn) si rivolge a composizioni per bandoneòn solo e per bandoneòn e altre formazioni cameristiche, con l’obiettivo di rinnovare e arricchire il repertorio dello strumento.

Nonostante negli ultimi anni l’attenzione verso il bandoneon sia enormemente cresciuta, esso viene associato quasi sempre al genere tango, e non si tiene conto del fatto che si tratta invece di uno strumento estremamente versatile, adatto a infiniti generi musicali: dalla classica al jazz, sino alla musica contemporanea.

Da qui l’idea di un concorso che, richiamando l’attenzione di musicisti da tutto il mondo, possa far nascere un nuovo repertorio, capace di dare nuovo respiro alla letteratura bandoneonistica attuale, innovandola ed arricchendola, senza rinnegare le sue origini.

Sono tre le categorie a cui il Concorso internazionale “Heinrich Band” si rivolge: Opere per bandoneón e orchestra d’archi o orchestra da camera; Opere per trio, per quartetto o per quintetto o per bandoneòn e quartetto d’archi; Opere per bandoneòn solo e altro strumento tra chitarra, violino, violoncello, clarinetto, sassofono, flauto.

Possono partecipare compositrici e compositori di qualsiasi età e nazionalità.

Un premio speciale è riservato ai compositori under 35.

I lavori vanno presentati alla segreteria del concorso entro il 30 novembre 2018, accompagnati da un testo (in italiano o inglese) che illustri l’idea che sta alla base dell’opera.

A scegliere i vincitori per ciascuna sezione sarà una giuria internazionale presieduta da Juanjo Mosalini, compositore e docente di bandoneòn nel Conservatorio di Parigi “Genevilleurs” ed erede della tradizione musicale argentina, Emilio Capalbo, docente di composizione nel Conservatorio di Cagliari, Yvonne Hahn, docente di bandoneòn nel Conservatorio du Grand Avignon, Fabio Furìa, docente di bandoneòn nel Conservatorio di Cagliari e direttore artistico dell’Accademia Italiana del bandoneon, Victor Hugo Villena, docente di bandoneòn nel Conservatorio CODARTS di Rotterdam.