22 November, 2024
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Ora è ufficiale: Zdenek Zeman torna alla guida del Cagliari. L’annuncio della società pochi minuti fa, con un breve comunicato.

«Il Cagliari Calcio comunica che la guida tecnica della squadra rossoblu è stata affidata a Zdenek Zeman e al suo staff composto da Vincenzo Cangelosi, Giacomo Modica e Roberto Ferola.

A Zeman e al suo gruppo di lavoro i migliori auspici per il raggiungimento degli obbiettivi che Società e tifosi si aspettano.»

Il tecnico boemo dovrebbe arrivare a Cagliari già stasera e domani guiderà il primo allenamento.

Il nuovo ko subito sabato nell’anticipo del Marassi di Genova con la Sampdoria, dunque, è stato fatale a Gianfranco Zola che ha concluso con l’esonero, ufficializzato pochi minuti dopo le 13.00 dalla società rossoblù, con una breve comunicato ufficiale, la sua esperienza alla guida del Cagliari, durata dieci giornate.

«Il Cagliari Calcio comunica di avere esonerato Gianfranco Zola e il suo staff dalla guida tecnica della prima squadra.

Una decisione presa a malincuore nei confronti di un grande uomo che ha scritto pagine indimenticabili della storia del Cagliari, dando lustro e prestigio internazionale alla terra sarda.

A lui e ai suoi collaboratori vanno i ringraziamenti per il lavoro svolto in questi mesi con dedizione, professionalità e passione, e il più sentito in bocca al lupo per il prosieguo della carriera.»

Il bilancio del Cagliari di Gianfranco Zola è di 8 punti in 10 giornate, frutto di due vittorie, due pareggi e sei sconfitte.

Zdenek Zeman trova a Cagliari una squadra con un organico molto diverso, sicuramente più completo e competitivo, rispetto a quello lasciato il 23 dicembre, cinque giorni dopo la sconfitta interna con la Juventus. Dopo l’arrivo di Zola, infatti, la società ha migliorato l’organico, con giocatori che probabilmente avrebbero fatto comodo a Zeman fin dall’inizio. Un esempio su tutti: Zeljko Brkic, un ottimo portiere che anche se non esiste prova contraria, probabilmente avrebbe assicurato alla gestione Zeman qualche risultato diverso e una classifica meno precaria di quella odierna (e forse non ci sarebbe stato il primo avvicendamento in panchina).

Gli altri acquisti del mercato invernale sono i difensori Modibo Diakité e Alejandro Damian Gonzalez, il centrocampista Josef Husbauer e gli attaccanti Paul Josè Mpoku e Duje Cop.

Non si può certamente affermare che il ritorno di Zdenek Zeman garantirà al Cagliari la salvezza, ma se c’è un tecnico che in 12 giornate, quante ne mancano alla conclusione del campionato, può avere delle chances di salvare la squadra rossoblù dalla retrocessione, questo è certamente il boemo. Ed anche in prospettiva, nella malaugurata ipotesi di una retrocessione, con Zeman si potrebbe costruire una rapida risalita, sulla falsariga di quanto è accaduto al Pescara tre stagioni fa (la squadra abruzzese tornò sorprendentemente in serie A, lanciando tre giovani talenti finiti insieme in Nazionale ai Mondiali brasiliani: Marco Verratti, oggi al Paris Saint Germain, campione di Francia; Ciro Immobile, oggi al Borussia Dortmund, impegnata in Champions League nell’ottavo di finale contro la Juventus; Lorenzo Insigne, oggi al Napoli, terzo in classifica in serie A).

Zdenek Zeman ritrova un Cagliari terz’ultimo in classifica con 20 punti, alla pari con il Cesena, formazione in grande recupero, capace di rimontare quattro punti ai rossoblù nelle ultime due giornate. La quota salvezza è lontana quattro punti ed è occupata dall’Atalanta, ieri bloccata a sorpresa sullo 0 a 0 dal derelitto Parma. Due punti più sù c’è il Chievo, altra formazione sicuramente alla portata del Cagliari.

L’esordio di Zdenek Zeman è in programma sabato sera, allo stadio Sant’Elia, contro l’Empoli, formazione oggi in grande salute ma all’andata strapazzata dalla squadra di Zeman a domicilio, con quattro goal realizzati nel primo tempo. E’ stata quella una delle tre grandi prestazioni della squadra di Zeman, unitamente all’impresa di San Siro sull’Inter, travolta per 4 a 1, e al pirotecnico pareggio di Napoli (3 a 3).

Il Cagliari Calcio ha esonerato Gianfranco Zola. La notizia, nell’aria da ieri sera, dopo la sconfitta di Genova, è stata ufficializzata pochi minuti fa con un breve comunicato pubblicato sul sito internet della società.

«Il Cagliari Calcio comunica di avere esonerato Gianfranco Zola e il suo staff dalla guida tecnica della prima squadra.

Una decisione presa a malincuore nei confronti di un grande uomo che ha scritto pagine indimenticabili della storia del Cagliari, dando lustro e prestigio internazionale alla terra sarda.

A lui e ai suoi collaboratori vanno i ringraziamenti per il lavoro svolto in questi mesi con dedizione, professionalità e passione, e il più sentito in bocca al lupo per il prosieguo della carriera.»

A breve dovrebbe essere ufficializzato il nome del nuovo tecnico che, salvo sorprese, sarà Zdenek Zeman.

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Il nuovo ko subito sabato nell’anticipo del Marassi di Genova con la Sampdoria, dovrebbe essere stato fatale a Gianfranco Zola che quasi certamente ha concluso la sua esperienza alla guida del Cagliari, durata dieci giornate. Nelle prossime ore, la società rossoblù potrebbe ufficializzare la nuova rivoluzione tecnica, con il ritorno di Zdenek Zeman. Già dalla scorsa settimana, dopo la sconfitta interna con il Verona, i tifosi hanno chiesto a larghissima maggioranza il ritorno del tecnico boemo, ma la società ha preferito dare ancora fiducia al tecnico di Oliena, sperando in una reazione d’orgoglio del gruppo. A Genova, purtroppo, anche per le numerose assenze, la squadra non ha dato i segnali sperati e la situazione è precipitata. Sono così circolati tanti nomi per la successione in panchina, ma la scelta attesa dalla tifoseria, anche perché la più logica sotto ogni punto di vista, anche tecnico, è sempre quella del ritorno di Zdenek Zeman.

La squadra oggi ha un organico diverso rispetto a quello lasciato da Zeman, sicuramente più completo e competitivo. Dopo l’arrivo di Zola, la società ha migliorato l’organico, con giocatori che probabilmente avrebbero fatto comodo a Zeman fin dall’inizio. Un esempio su tutti: oggi con Zeljko Brkic il Cagliari ha un ottimo portiere e anche se non esiste prova contraria, probabilmente con lui tra i pali, sotto la gestione Zeman qualche risultato sarebbe stato diverso e la classifica meno precaria di quanto lo sia oggi (e forse non ci sarebbe stato il primo avvicendamento in panchina).

Non si può certamente affermare che il ritorno di Zdenek Zeman garantirà al Cagliari la salvezza, ma se c’è un tecnico che in 12 giornate, quante ne mancano alla conclusione del campionato, può avere delle chances di salvare la squadra rossoblù dalla retrocessione, questo è certamente il boemo. Ed anche in prospettiva, nella malaugurata ipotesi di una retrocessione, con Zeman si potrebbe costruire una rapida risalita, sulla falsariga di quanto è accaduto al Pescara tre stagioni fa (la squadra abruzzese tornò sorprendentemente in serie A, lanciando tre giovani talenti finiti insieme in Nazionale ai Mondiali brasiliani: Marco Verratti, oggi al Paris Saint Germain, campione di Francia; Ciro Immobile, oggi al Borussia Dortmund, impegnata in Champions League nell’ottavo di finale contro la Juventus; Lorenzo Insigne, oggi al Napoli, terzo in classifica in serie A).

Sarà sufficiente attendere qualche ora per conoscere le decisioni del presidente Tommaso Giulini.

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Archiviata “Zemanlandia”, un sogno estivo tramontato con l’arrivo dell’inverno, il Cagliari ha deciso di ripartire con Gianfranco Zola al timone. Una scelta ragionata quella della società guidata dal presidente Tommaso Giulini, che ha sicuramente un fondamento tecnico ma, al tempo stesso, porta con sé connotati d’amore verso un campione che ha fatto grande il calcio sardo in Italia e in Europa ed ha dedicato al Cagliari e alla Sardegna l’ultima parte di una carriera assolutamente straordinaria.

Da tecnico Gianfranco Zola non ha avuto fino ad oggi grandi fortune, alla guida di due squadre inglesi, West Ham e Watford, e della Under 16 azzurra. Il Cagliari e Cagliari rappresentano una grande quanto rischiosa scommessa che potrebbe lanciarlo nel gotha dei tecnici italiani ed europei, così come frenarne lo slancio verso una carriera quanto più possibile vicina a quella straordinaria vissuta da calciatore, prima in Italia, Nuorese, Torres, Napoli, Parma; poi in Inghilterra, con il Chelsea, squadra con la quale ha accumulato 229 presenze e 59 reti, per chiudere la carriera nel Cagliari (74 presenze e 22 reti).

A Cagliari il tecnico di Oliena trova una squadra in evidente difficoltà che necessita di una scossa per rimettersi in carreggiata e puntare al campionato tranquillo che era nei programmi societari di inizio stagione. L’organico necessita di alcuni ritocchi, soprattutto in difesa (un difensore e un centrale) e in attacco (manca un vice Sau). I tifosi hanno accolto positivamente il suo arrivo ma non hanno mancato di presentare le loro rimostranze alla società per l’esonero di Zednek Zeman, un tecnico che ha spesso diviso tra suoi estimatori convinti e suoi detrattori altrettanto convinti. Ora, per voltare realmente pagina, occorrono alcuni risultati positivi, perché diversamente gli oppositori alla “cacciata” di Zeman ritroverebbero vigore e la strada verso la salvezza diverrebbe sempre più in salita.

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Zdenek Zeman non è più l’allenatore del Cagliari. La notizia, nell’aria ormai da ieri mattina, è stata ufficializzata dalla società guidata dal presidente Tommaso Giulini con un comunicato di tre righe.

«Il Cagliari Calcio comunica che da oggi Zdenek Zeman lascia la guida tecnica della prima squadra – si legge nella nota -. La Società ringrazia il tecnico e tutto il suo staff per il lavoro svolto in questi mesi con grande professionalità e dedizione.»

La società non ha ancora sciolto le riserve sulla scelta del sostituto, decisione che potrebbe arrivare già nelle prossime ore.

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L’avventura di Zdenek Zeman in Sardegna sembra già al tramonto, il tecnico boemo è a un passo dall’esonero. Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, sta valutando in queste ore la situazione, insieme ai suoi più stretti collaboratori, e le voci che rimbalzano dai media nazionali danno ormai per certa una decisione drastica con l’avvicendamento in panchina. La svolta è maturata all’improvviso, dopo che la società rossoblù aveva rinnovato la fiducia al tecnico il giorno dopo la nuova pesante (e prevedibile) sconfitta interna con la capolista Juventus dell’ex Massimiliano Allegri.

Il Cagliari oggi è terz’ultimo in classifica, a tre punti dalla quota salvezza, occupata dall’Atalanta, davanti solo al Cesena e al Parma di un altro ex, Roberto Donadoni (anche il Cesena ad inizio stagione era guidato da un ex rossoblù, Pierpaolo Bisoli, già esonerato). Ciò che pesa maggiormente sulla classifica e sulle valutazioni della società sull’operato del tecnico, è la mancanza di vittorie interne. Le uniche due vittorie di questo primo scorci0 di stagione sono maturate in trasferta e con risultati e prestazioni esaltanti, prima a Milano con l’Inter di Walter Mazzarri, travolta per 4 a 1, poi sul campo dell’Empoli, travolto con un altro poker di goal realizzati nel primo tempo. A Milano ed Empoli il Cagliari di Zeman ha dato spettacolo, tanto da riportare d’attualità la cosiddetta Zemanlandia, ma purtroppo non ha saputo poi confermarsi, subendo cocenti sconfitte anche con squadre che sulla carta dovrebbero essere alla sua portata, vedi il Chievo.

Se la società, come in questo momento appare assai probabile, deciderà per l’esonero, si tratterà dell’ennesimo fallimento di un tecnico che ha fatto spesso sognare le tifoserie con il suo calcio offensivo ma altrettanto spesso ha depresso gli ambienti in cui ha operato, per un’infinità di rovesci determinati soprattutto dall’inadeguatezza del sistema difensivo. Il calcio zemaniano, purtroppo, annovera pochi successi (i più brillanti il ciclo di Foggia e, più recentemente, la straripante promozione di Pescara, dove alla sua corte sono sbocciati i talenti di Lorenzo Insigne, Ciro Immobile e Marco Verratti, finiti in Nazionale, tutti e tre ai recenti Mondiali, ed oggi rispettivamente al Napoli, al Borussia Dortmund e al Paris Saint Germain) e molti fallimenti, a conferma della sua inadeguatezza al calcio italiano, fatto di risultati assai più che di bel calcio.

Ancora poche ore o forse anche solo minuti, e si conoscerà il destino di Zdenek Zeman a Cagliari. La sensazione è che, in ogni caso, che il divorzio maturi oggi o venga congelato, l’avventura di Zdenek Zeman in Sardegna, sia già finita!

Giampaolo Cirronis

 

Goal e spettacolo allo stadio San Paolo di Napoli, tra la squadra di Rafa Benitez, terza forza del campionato, e il Cagliari di Zdenek Zeman, squadra che, pur puntando alla salvezza, non perde occasione per dare spettacolo su tutti i campi. In questo primo scorcio di stagione era già accaduto a San Siro, dove i rossoblù hanno travolto i nerazzurri seppellendoli di goal, 4 a 1; si è ripetuto prima ad Empoli, dove la matricola toscana è stata annichilata sotto un pesantissimo 4 a 0 ed oggi al San Paolo di Napoli, dove Ibarbo e compagni hanno rimontato due volte, dalle 0 a 2 e dal 2 a 3, sfiorando alla fine persino una clamorosa vittoria!

E’ il Cagliari di Zdenek Zeman, la nuova Zemanlandia del calcio italiano! Il tecnico boemo sta dimostrando ancora una volta di saper insegnare calcio e di riuscire a dare spettacolo con un materiale umano certamente non dei migliori, confermando anche i limiti di un sistema difensivo audace e rischioso. Quando una società non ha grandi mezzi economici e vuole tentare un’avvenuta rischiosa ma ricca di fascino, non può che affidarsi a Zdenek Zeman, certa di fare un investimento sullo spettacolo anche a scapito della certezza del risultato finale. Tommaso Giulini lo ha capito e fin qui, gioco ed entro certi limiti anche i risultati, stanno dando ragione sia a lui sia a Zdenek Zeman!

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Iglesias ha vissuto una giornata di festa come non se ne ricordava da anni per l’inaugurazione dello stadio Monteponi. Circa 5.000 persone hanno gremito l’impianto restituito alla città dopo una lunga attesa, con uno sfavillante manto erboso, per l’amichevole tra la squadra rossoblù di Vittorio Corsini, capolista solitaria e imbattuta del girone A del campionato di Promozione regionale, e il Cagliari di Zdenek Zeman.
La partita è stata preceduta da una serie di premiazioni, alle quali hanno partecipato il sindaco, Emilio Gariazzo, ed il vicesindaco, Simone Franceschi. Grande entusiasmo sulle tribune ed emozione per i meno giovani che tra quelle mura hanno vissuto giornate di gloria per la vecchia Monteponi ma anche, in epoche più recenti, per l’Iglesias e la Fersulcis. Il calcio iglesiente ha vissuto un lungo periodo buio ma ha saputo rialzare la testa e, grazie all’impegno profuso dalla nuova dirigenza guidata dal presidente Sandro Foti, nella scorsa stagione, la nuova squadra, nonostante l’esilio forzato a Sant’Antioco, ha dominato il campionato di Prima categoria ed ha iniziato con lo stesso entusiasmo il campionato di Promozione che la vede guidare la classifica con tre punti di vantaggio sulle più immediate inseguitrici.
Il Cagliari ha accettato con entusiasmo l’invito della società iglesiente per un’amichevole di lusso nella giornata d’inaugurazione dello stadio rinnovato, nella settimana di pausa del campionato di serie A determinata dagli impegni della Nazionale di Antonio Conte.

Il primo tempo si è concluso con il Cagliari in vantaggio per 4 a 0, con reti di Ibarbo, Joao Pedro, Caio Rangel e Avelar. Caio Rangel ha colpito un palo.

Nel secondo tempo, come era prevedibile, con i ragazzi di Vittorio Corsini stanchi e forse già con la testa all’impegno di campionato in programma dopo sole 48 ore, sullo stesso manto erboso del Monteponi contro il Sant’Elena, il Cagliari ha dilagato, mettendo a segno altre 7 reti, con Ibarbo (su assist di Cossu), Pisano (di testa), ancora Ibarbo, Avelar su calcio di rigore, Cossu, ancora Avelar e, infine, Capello, per l’11 a 0 definitivo.

Alla fine un bagno di folla intorno ai calciatori, presi d’assalto per autografi e foto ricordo.

Iglesias ha superato l’esame alla grande ed è pronta ad ospitare altri eventi, anche di livello internazionale.

Le formazioni.

Cagliari: Colombi, Pisano, Rossettini, Benedetti, Avelar, Dessena, Conti, Joao Pedro, Farias, Ibarbo, Caio Rangel. A disposizione: Carboni, Balzano, Cappitelli, Capuano, Donsah, Capello, Cossu.

Monteponi: Marongiu, Puddu, Pittau, Piras G., Loddo, Cotza, Marci, Foti Mat., Moti Marco, Ferraro, Sanna. A disposizione: Blancu, Murru, Cuccu, Piras L., Granella, VIvarelli, Fois.

Arbitro: Cherchi di Carbonia.

Assistenti di linea: Porcu e Lai di Carbonia.

Marcatori:

1° tempo: Ibarbo, Joao Pedro, Caio Rangel, Avelar;

2° tempo: Ibarbo, Pisano, Ibarbo, Avelar (rig.), Cossu, Avelar, Capello.

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Festa grande questo pomeriggio a Iglesias, per l’inaugurazione dello stadio Monteponi con la presenza straordinaria del Cagliari di Zdenek Zeman, di scena dalle 15.00 in amichevole contro la squadra di Vittorio Corsini, capolista solitaria e imbattuta del girone A del campionato di Promozione regionale.

Oggi verrà restituita finalmente alla comunità di Iglesias la principale struttura sportiva cittadina, dopo la conclusione dei lavori di messa in sicurezza delle tribune e di rifacimento del manto in erba naturale. Dopo anni di attesa, nello storico campo di calcio cittadino, gli ultimi lavori hanno riguardato la sistemazione di un impianto di irrigazione idoneo a garantire il mantenimento del tappeto erboso, curato in questi mesi con grande maestria dai tecnici del comune di Iglesias.

«Ringraziamo il Cagliari Calcio – commentano il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo e l’assessore dello Sport, Simone Franceschi – per la disponibilità dimostrata. Si tratta dell’inizio di una collaborazione che valorizzerà al massimo lo storico Stadio Monteponi e il movimento calcistico cittadino.»

Costo biglietti: intero 7 euro; ridotto – dagli 8 ai 15 anni – 5 euro; gratuito fino agli 8 anni; diritti di prevendita 1 euro.

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L’attesa è stata lunga ma finalmente il grande giorno è arrivato. Venerdì 14 novembre verrà restituito alla città di Iglesias il Campo Sportivo Monteponi, dopo la conclusione dei lavori di messa in sicurezza delle tribune e di rifacimento del manto in erba naturale. Dopo anni di attesa, lo storico campo di calcio cittadino, gli ultimi lavori hanno riguardato la sistemazione di un impianto di irrigazione idoneo a garantire il mantenimento del tappeto erboso, curato in questi mesi con grande maestria.

Per l’occasione, il Cagliari Calcio di Zdenek Zeman giocherà un’amichevole contro la Monteponi Iglesias capolista imbattuta del girone A del campionato di Promozione regionale. Il fischio d’inizio previsto alle ore 15.00.

«Ringraziamo il Cagliari Calcio – commentano il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo e l’assessore dello Sport, Simone Franceschi – per la disponibilità dimostrata. Si tratta dell’inizio di una collaborazione che valorizzerà al massimo lo storico Stadio Monteponi e il movimento calcistico cittadino.»

La prevendita dei biglietti per la partita inizierà mercoledì 12 novembre, alle ore 16.00, al Campo Monteponi. Costo biglietti: intero 7 euro; ridotto – dagli 8 ai 15 anni – 5 euro; gratuito fino agli 8 anni; diritti di prevendita 1 euro.