Ieri a Expo Milano 2015 le celebrazioni del National Day della Palestina.
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Ahlan, «ciao, benvenuti». Il sottosegretario di Stato del ministero degli Affari Esteri, Mario Giro, ha accolto così, dopo la cerimonia dell’alzabandiera, insieme al sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, la delegazione palestinese in visita ad Expo Milano 2015 per il National Day del Paese.
«La partecipazione della Palestina all’Esposizione Universale è una testimonianza della vitalità dei rapporti esistenti con l’Italia – ha dichiarato Giro -. Il ruolo palestinese nella riflessione sul tema di Expo Milano 2015 è fondamentale: ci insegna che la vita può fiorire anche in condizioni difficili, per esempio in un territorio senza acqua.»
Il padiglione della Palestina, situato nel Cluster delle Zone aride, si basa sulla centralità dell’albero d’ulivo, «prima fonte di sostentamento per la popolazione e, allo stesso tempo, simbolo di pace e metafora della lunga storia palestinese», ha sottolineato Giro.
Il vice Primo ministro Ziad Abu Amr, a capo della delegazione palestinese, ha ringraziato il Governo italiano per l’accoglienza e si è detto «felice di poter partecipare ad Expo Milano 2015 accanto agli altri 148 Paesi e Organizzazioni». «Il tema di questa Esposizione Universale rappresenta la presa di coscienza di alcuni dei più grandi problemi che affliggono l’umanità, che continueranno ad esserci finché non ci sarà una reale ed effettiva collaborazione tra tutti i popoli della Terra», ha continuato il vice Primo ministro, accompagnato da Abeer Odeh, ministro dell’Economia.
«Spero che il nostro Padiglione possa mostrare a tutti i visitatori la nostra cultura e le nostre tradizioni, le ricche possibilità di investimento che offre il territorio e la voglia di vivere in pace e libertà del nostro Paese», ha concluso Ziad Abu Amr.
I festeggiamenti per il National Day della Palestina sono proseguiti con delle performance di El-Funoun, compagnia di danze popolari locali, e di Le Trio Joubran, trio musicale di Nazareth.