22 November, 2024
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La Dinamo Banco di Sardegna è stata travolta sul campo dell’imbattuta capolista Monaco nell’11ª giornata di Champions League: 87 a 55 (primo tempo 42 a 25.

La squadra di Federico Pasquini ha retto il confronto con lo squadrone transalpino solo nel primo quarto, concluso sotto di un solo punto, 18 a 17, per crollare sia nel secondo sia nel terzo quarto, che ha visto Monaco infliggere a Bamforth e compagni parziali schiaccianti: 24 a 8 e 33 a 15.

Nell’ultimo quarto, a partita ormai chiusa, la Dinamo ha cercato di evitare un tracollo ancora più severo e con un Monaco ormai “sazio”, ha chiuso il parziale avanti di 3 punti, 15 a 12, per il definitivo 87 a 55.

Visto l’andamento dell’incontro ed il risultato, è un’altra partita da dimenticare in fretta, dopo la brutta sconfitta di Pesaro costata la mancata qualificazione, dopo sei anni, alle Final Height di Coppa Italia. Sabato sera inizia il girone di ritorno della regular season del campionato e per vincere a Cantù la Dinamo dovrà ritrovare se stessa.

As Monaco 87 – Dinamo Banco di Sardegna 55

Parziali: 18-17; 24-8; 33-15; 12-15.

Progressivi: 18-17; 42-25; 75-40; 87-55.

As Monaco: Cooper 5, Craft 8, Lacombe 8, Gladyr 11, Kikanovic 18, Poinas, Joseph 10, Loubaki,  Evans 23, Traore 4. All. Zvezdan Mitrovic.

Banco di Sardegna: Spissu 3, Casula,  Bamforth 9, Planinic 11, Devecchi, Pierre 9, Jones 2, Hatcher 9, Polonara 2, Picarelli, Tavernari 10. All. Federico Pasquini.

 

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Netta sconfitta per la Dinamo Banco di Sardegna nel terzo match casalingo della prima fase della Champions League, contro la fortissima squadra francese dell’As Monaco, capolista del girone a punteggio pieno: 63 a 81 (primo tempo 34 a 41). La partita è stata equilibrata solo nel primo quarto, terminato in parità, 20 a 20, poi i francesi hanno iniziato a macinare gioco e punti ed hanno portato l’inerzia del match dalla loro parte, senza più lasciarla. 34 a 41 all’intervallo lungo, in avvio di terzo quarto è stata ancora Monaco a dettare il ritmo condotta da Christopher Evans che ha segnato il massimo vantaggio: +11. Scott Bamforth ha prova ancora a caricare la squadra e ad accorciare le distanze, aiutato da Achille Polonara, William Hatcher e Darko Planinic. La Dinamo ha sofferto ancora a rimbalzo ed il terzo quarto si è chiuso sul 47 a 58.

L’ultima frazione si è aperta con le bombe di Marco Spissu e Scott Bamforth e la Dinamo a -6 ma Monaco ha riportato nuovamente il vantaggio in doppia cifra con uno strappo firmato Kikanovic-Lacombe. E nel finale i ragazzi di coach Federico Pasquini non sono riusciti a fermare la corsa del Monaco, impostosi nettamente con il punteggio di 81 a 63.

Alla Dinamo, priva di Rok Stipcevic infortunato, non è bastata un’altra prestazione super di Scott Bamforth, miglior realizzatore con 25 punti, con una percentuale nei tiri da 3 punti, 5 su 7 , il 100% nei tiri liberi (6 su 6), 7 rimbalzi e 5 assist.

Il calendario non dà tregua alla Dinamo che domenica scenderà in campo a Cremona nella sfida con la Vanoli degli ex Meo Sacchetti, Travis e Drake Diener e Darius Johnson-Odom.

«Complimenti a Monaco, che è una squadra di grande livello e stasera nel momento in cui ci stavamo riavvicinando ha messo in campo un’azione difensiva perfetta che ci ha tagliato le gambe – ha detto a fine partita Federico Pasquini -. Oggi però ci tengo anche a fare i complimenti e a ringraziare i ragazzi per lo sforzo che hanno fatto nelle gare tra Bologna, Murcia e Milano. Non cerco mai scusanti ma in questo caso ci sono dei fattori che non possono non essere considerati. Il calendario ci imponeva di giocare dopo 48 ore anziché 72, avevamo Rok Stipcevic infortunato, Levi Randolph che ha voluto giocare nonostante il problema alla caviglia, lo stesso ha fatto Shawn Jones, e William Hatcher che appena rientrato dall’infortunio ha spesso tantissimo nelle gare precedenti arrivando ad oggi comprensibilmente scarico. Tutti questi fattori ci hanno portato ad essere decisamente meno brillanti di altre volte e senz’altro meno brillanti di un’avversaria che ha avuto un giorno e mezzo di recupero in più di noi. Adesso innanzitutto – ha concluso Federico Pasquini – abbiamo bisogno di un po’ di riposo e poi ci concentreremo sulle prossime partite a Cremona e in Lituania.»

Dinamo Banco di Sardegna 63 – As Monaco 81

Parziali: 20-20; 14-21; 13-17; 16-23.

Progressivi: 20-20; 34-41; 47-58; 63-81.

Banco di Sardegna: Spissu 3, Gallizzi, Bamforth 25, Planinic 7, Devecchi, Randolph 2, Pierre 7, Jones 8, Hatcher 6, Polonara 5, Picarelli, Tavernari. All. Federico Pasquini.

As Monaco: Cooper 6, Craft 2, Sy 9, Lacombe 17, Gladyr 3,  Kikanovic 14, Joseph 4, Sylla 2, Loubaki, Robinson 6, Evans 18. All. Zvezdan Mitrovic.

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Niente da fare per la Dinamo Banco di Sardegna nella partita di ritorno dei quarti di finali della Champions League, contro il Monaco. La squadra transalpina ha confermato tutto il suo valore e la Dinamo esce dalla competizione continentale, fallendo una storica qualificazione alle Final Four, a testa altissima, tra gli applausi quasi senza fine dei suoi 5.000 sostenitori che, come previsto, hanno trasformato il PalaSerradimigni in un teatro colmo di calore ed entusiasmo.

Coach Pasquini inizialmente ha mandato in campo Bell, Lacey, Sacchetti, Lydeka e Lighty; coach Mitrovic ha risposto con Wright, Gladyr, Aboudou, Fofana e Caner-Medley. È stato Caner Medley a rompere il ghiaccio, la Dinamo ha aperto la sua serata con una tripla di David Bell (alla fine il miglior realizzatore con 20 punti) e una schiacciata di Tau Lydeka. Gli ospiti hanno provato a scappare via ma il break di 7 punti, firmato Lighty, Sacchetti e Lydeka ha scritto il vantaggio biancoverde. Controparziale di 9 lunghezze di Monaco: Lawal ha accorciato le distanze e le due squadre hanno chiuso il primo quarto con Monaco avanti di 3 punti: 15-a 18.

In avvio di secondo quarto un’altra tripla di David Bell ha firmato il sorpasso sassarese. Contro-break di Monaco condotto dal cecchino Gladyr dai 6,75 e squadre negli spogliatoi sul punteggio di 34 a 37.

Al rientro dall’intervallo lungo, Bost e Wright hanno condotto avanti Monaco, Rok Stipcevic ha suonato la carica ai suoi, seguito da David Bell e Trevor Lacey, a segno dalla lunga distanza, ma il break in chiusura di terzo quarto firmato Wright e Davies ha portato Monaco avanti di 9 punti (54 a 63) che, sommati al +11 del match di sette giorni prima, hanno praticamente chiuso il discorso qualificazione, con un -20 da recuperare per la Dinamo in soli 10 minuti, impresa quasi impossibile.

La Dinamo, comunque, ci ha provato, con grande orgoglio, Dusko Savanovic si è caricato la squadra sulle spalle insieme a David Bell e la Dinamo si è riportata a un solo possesso di distanza e poi, a poco più di 2’ dalla fine, sul 71 a 75, grazie a una bomba di Trevor Lacey. Monaco ha spento anche gli ultimi tentativi della Dinamo, ha chiuso il match sul 79 a 76 a suo favore ed ha centrato la qualificazione alle Final Four, sogno invece svanito sul più bello per la Dinamo e tutto il basket sardo.

«Complimenti a Monaco – ha commentato a fine gara il coach della Dinamo Banco di Sardegna Federico Pasquini -, ha fatto una partita solida, fisica, con grande durezza a livello di esecuzione. Noi abbiamo provato un po’ di tutto ma non è bastato. Loro sono stati bravi ad attaccarci su tutte le nostre caratteristiche e a complicare ogni nostra esecuzione. In questi ottanta minuti di sfida sono stati più forti e meritano di andare alle Final Four, complimenti a loro. Per noi resta una grandissima esperienza, un’esperienza che ci ha fatto perdere molte risorse fisiche e mentali ma che ci ha fatto crescere molto, come gruppo e come chimica di squadra. Essere comunque arrivati fin qui ci riempie di orgoglio anche se riusciamo a godercela poco perché chiaramente volevamo le Final Four.»

«E’ stata una partita da ottanta minuti e sicuramente abbiamo pagato un po’ di errori fatti nei primi quaranta – ha commentato il playmaker biancoblu David Bell -. Stasera abbiamo cercato di portarla a casa ma non è bastato. Sicuramente faremo tesoro di quest’esperienza, che ci servirà a lavorare al massimo per le sfide di campionato.»

«Voglio ringraziare per questa atmosfera perché sia io sia la squadra siamo stati davvero entusiasti di fare parte di questo – ha detto il coach dell’AS Monaco Zvezdan Mitrovic -. Ci aspettavamo questo  clima  caldo in casa di Sassari e per questo avevo detto ai miei ragazzi di non contare sulla differenza canestri ma di fare conto di partire dallo zero a zero. Abbiamo giocato molto bene, con un’ ottima percentuale di tiri da tre, ma allo stesso tempo abbiamo  fatto anche una grande difesa. Non posso che fare i complimenti ai miei ragazzi, perché hanno giocato davvero bene.»
Dinamo Sassari 76 – As Monaco 79

Parziali: 15-18; 19-19; 20-26; 22-16.

Progressivi: 15-18; 34-37; 54-63; 76-79.

Dinamo Sassari: Bell 20, Lacey 18, Devecchi 2, D’Ercole, Sacchetti 2, Lydeka 10, Savanovic 10, Stipcevic 6, Lawal 4, Lighty 4, Ebeling, Monaldi. Coach. Federico Pasquini.

Monaco: Davies 14, Bost 11, Wright 24, Sy, Gladyr 20, Poinas, Aboudou, Rigot, Fofana 4, Caner-Medley 4. Coach. Zvezdan Mitrovic.